Il Cammino dello Spirito, 1 Domenica di Avvento Anno C a cura di Don Silvio Mesiti

PRIMA DOMENICA DI AVVENTO

Geremìa 33,14-16

Luca 21,25-28

LA VOSTRA LIBERAZIONE È VICINA!

 

È fondamentale per la storia universale, per la chiesa, per l’umanità, e per la vita di ognuno di noi, comprendere ed accogliere il messaggio dell’avvento, inteso come la fine di un mondo disperato, e come inizio di una nuova era.

È un messaggio apocalittico, quello che il vangelo ci propone in questa domenica, ma di fiducia e di speranza, che va oltre la cartapesta o le luci colorate dei nostri presepi. L’invito che il vangelo ci rivolge, è di “alzare il capo e di essere attenti” e Vigilanti, per accogliere il mistero totale di un Dio, che diventa uomo come noi, a Natale, e compiere definitivamente la missione affidataGli dal PADRE, con la sua passione, morte e resurrezione, prima di ascendere in cielo.

“…. Verranno giorni, dice Isaia, nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda….In quei giorni, Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.”

Al messaggio del profeta, rivolto al resto di Israele, ancora in esilio, ed angosciato per la distruzione del tempio di Gerusalemme, fa eco il vangelo di Luca, in questa domenica, col suo annuncio di speranza: “La vostra liberazione è vicina…. quando vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte“.

Sono avvenimenti che il Vangelo descrive nel momento della morte di Cristo in croce: quando afferma: “velum templi scissum est, et omnis terra tremuit“, mentre proprio dinnanzi alla croce il centurione afferma “veramente costui era figlio di DIO…”. Allora vedranno il Figlio dell’uomo, IL VERO UOMO, venire su una nube, con grande potenza e gloria.

E questo perché proprio sulla croce, Cristo dimostra di essere Dio onnipotente, re dell’universo, distruggendo il peccato, e realizzando un mondo nuovo, fondato sull’onnipotenza della legge dell’amore.

Avvento dunque come certezza e fiducia in Dio, a cui dobbiamo ritornare con tutto il cuore, ma che è presente, nonostante tutti i mali che ci sovrastano.

Si tratta di iniziare a comporre una pagina nuova della nostra vita, eliminando, come i bambini, le pagine vecchie e confuse dei progetti che eventualmente ci avesse proposto la logica di un “mondo”, ispirata al potere, alla violenza ed alla sopraffazione verso il prossimo.

 Come dunque vivere l’avvento in questo periodo così difficile e complesso in cui il mondo pare sia lontano dal vero Dio, e privo della vera libertà e giustizia?

“… State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita”.

È certo che il mondo in cui viviamo, rischia di ubriaca, più che di vino, di proposte materiali, con la tentazione di usare metodi contrari alla dignità del nostro essere persone autenticamente umane.

L’invito che Gesù, presente in mezzo a noi con la sua eterna Incarnazione, ci rivolge è: “…Vegliate in ogni momento, pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”.

Da veri cristiani, aspettiamo PREGANDO nel silenzio, per ascoltare, e conoscere meglio la parola di Dio, invocandolo: “vieni Signore, non tardare…. Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna“.

BUON CAMMINO DI AVVENTO

Don Silvio Mesiti