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Questa mattina il Sindaco Metropolitano ha assegnato le varie deleghe ai Consiglieri metropolitani neoeletti

Deleghe che, in realtà, avevamo saputo ieri sera attraverso gli organi di informazione che probabilmente vengono prima delle Istituzioni. Oggi il tutto è stato ufficializzato, senza un incontro, con gli altri gruppi consiliari. La dimostrazione di una volontà sostanziale di voler fare e gestire il tutto come un “Comune” e non come una Città Metropolitana, applicando le logiche dei colpi di maggioranza e senza tener conto dell’intero territorio, ad esempio, la Piana si ritrova con un solo Consigliere delegato e la stragrande maggioranza dei delegati è, ancora una volta, di Reggio-Città, quindi, continua il “Reggiocentrismo” mentre la zona Jonica si ritrova con due delegati.

È chiara quindi la volontà del Sindaco di voler gestire come se fosse un Comune, con maggioranza, minoranza ed opposizione senza cercare apertura, disponibilità, competenze e dialogo. È una scelta, sicuramente, legittima che però cozza con le dichiarazioni precedenti e con modalità poco rispettose verso gli altri Consiglieri Metropolitani. Sarebbe istituzionalmente più corretto che le deleghe, anziché fare una “parata” ed una cerimonia, venissero assegnate in Consiglio Metropolitano di fronte a tutti i Gruppi Consiliari nel rispetto istituzionale anche di tutte le sensibilità e le soggettività democraticamente elette.

Si è parlato oggi con la solita retorica, anche negli interventi, di nessuna differenza tra maggioranza, minoranza, di unità, così come si era parlato nel primo ed unico Consiglio Metropolitano, ma è palese che, di fatto, alle parole non corrispondano i fatti anche e soprattutto per le modalità in cui tutto questo è avvenuto.

Come Capogruppo della lista Territorio Metropolitano, agirò di conseguenza, visto che il mio appello di collaborazione ed all’apertura reale verso il territorio non è stato tenuto in considerazione. Porgo, in ogni caso, gli auguri a tutti i Consiglieri che sono stati delegati ai quali auguro buon lavoro e sarò disponibile per tutto ciò che potrà essere utile al territorio ed ai cittadini, ma allo stesso tempo sarò molto vigile ed attento. La mia posizione sarà coerente con quanto scritto nel nostro programma e quanto dichiarato nel primo Consiglio.

Il Sindaco Falcomatà nella sua relazione al primo Consiglio aveva parlato di cambio di passo e di secondo tempo per la nuova consiliatura, con amarezza constatiamo che il passo resta quello ed il secondo tempo è solo uno slogan. Così come constatiamo che non c’è volontà e lungimiranza di aprire a territori e sensibilità politiche, faremo sentire attraverso atti e azioni costanti e politiche la nostra voce e quella di tutti i Sindaci ed i Consiglieri che hanno creduto nel nostro progetto. Il Sindaco e la sua maggioranza si sentono forti e blindati tanto da non ritenere utile nemmeno il dialogo, sarà il tempo a dare le risposte, ma sappiano che “qua non ci sono pupi”.

Michele Conia

Consigliere Metropolitano

Territorio Metropolitano