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Arrestato a Genova Pasquale Furuli affiliato clan Bellocco di Rosarno. Sequestrati 185 kg di coca

 

I finanzieri del Comando Provinciale di Genova, nel corso di controlli volti a verificare la sicurezza dello scalo portuale di Genova – Voltri, alle ore 2.00 hanno arrestato quattro persone che stavano tentando di far uscire 185 Kg di cocaina, contenuti all’interno di 5 borsoni, prelevati all’interno di un container proveniente dal Perù e contenente origano.

 

Per passare inosservati, muoversi liberamente negli spazi portuali ed uscire indisturbati dai varchi portuali, dopo aver recuperato il carico di cocaina dai container, venivano utilizzati gli automezzi in dotazione alla società che gestisce le movimentazioni dei contenitori.

Tre degli arrestati sono dipendenti della società Voltri Terminal Europa; sono Rocco Labriola, 42 anni, Nader Al Samaraye, 32 anni, Guido Gabriele, 42 anni, tutti genovesi il quarto è un soggetto di origine calabrese Pasquale Furuli, 39 anni, ricercato per sequestro di persona, rapine e ricettazione. Secondo quanto accertato, sarebbe affiliato al clan Bellocco.  al quale erano stati forniti gli stessi indumenti di lavoro utilizzati dagli operatori portuali. Due degli arrestati sono stati fermati a bordo di una Fiat Panda di servizio del V.T.E. all’interno del porto mentre altri due li attendevano fuori a bordo di due autovetture già predisposte per il ritiro della droga.

L’arrestato di origine calabrese, privo di documenti d’identità, era latitante in quanto aveva pendente un ordine di cattura emesso dal G.I.P. del Tribunale di Palmi per i reati relativi alla violazione della normativa sulle armi, rapine, ricettazione e sequestro di persona.

Nel corso delle perquisizioni sono stati complessivamente sequestrati circa 90 mila euro in contanti oltre a numerosi apparecchi telefonici.

L’operazione antidroga di oggi consente di confermare:

  • la particolare manifestazione di interesse da parte di organizzazioni criminali nei confronti degli scali portuali liguri quali punti nevralgici per l’introduzione nel territorio nazionale dei carichi di droga provenienti dai mercati internazionali;
  • come tali organizzazioni malavitose si servano, per il perseguimento degli illeciti scopi, di persone compiacenti assoldate sul posto.

Si calcola che, al dettaglio, il valore della droga sequestrata ammonta a circa 75 milioni di euro.