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Covid: Lombardo DDA, dati ufficiali sottovalutano business delle mafie

“Permane evidente la sottovalutazione delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale, la cui capacità di mimetizzazione è più alta che mai in presenza di periodi di scarsa liquidità come quello che stiamo vivendo. Le reali capacità operative delle più radicate componenti criminali di tipo mafioso mi sembrano molto distanti dai dati ufficiali, eccessivamente livellati verso il basso. Temo di non essere distante dal vero nel ribadire che la ‘Ndrangheta e le altre componenti mafiose di più alto rango sfrutteranno la pandemia per consolidare la loro forza finanziaria, nella costante ricerca di quel baricentrismo mafioso in grado di condizionare tutti gli ambiti strategici. Attenzione, il problema più serio riguarderà il Nord Italia e il cuore finanziario dell’Unione Europea, dove la richiesta di denaro è molto più alta che altrove. Vedo il concreto pericolo che alla pandemia influenzale possa seguire una catastrofica epidemia criminale, fondata su nuove fonti di contagio in grado di mettere in ginocchio anche i settori meno esposti. È necessario svolgere un monitoraggio rafforzato e costante di tutte le operazioni finanziarie, anche quelle di minor rilievo, per impedire che tale devastante scenario possa avverarsi. Non è questo il momento di attenuare i controlli per far ripartire i consumi, se non vogliamo consegnare alle mafie il controllo di sempre più vasti settori economici, imprenditoriali e produttivi”. Lo ha dichiarato il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo in un messaggio reso noto da Klaus Dav