Il 25enne, dopo essere stato riconosciuto dagli esperti antidroga, era salito sul treno in Calabria e dopo circa 10 minuti è stato fermato dagli uomini del GICO. Ai Finanzieri Nirta avrebbe fornito documenti falsi, sostenendo di tornare in Calabria per le ferie, ma subito dopo ha confermato la sua identità. Dai documenti sequestrati è stato possibile individuare un’abitazione a Roma dove il ricercato aveva passato la sua latitanza. Nell’abitazione è stato trovato un dispositivo per la ricerca delle microspie.