Palmi, sequestrata rete illegale

La Capitaneria di porto di Gioia Tauro prosegue senza sosta con l’attività di controllo e tutela del patrimonio ittico.

I militari della Delegazione di Spiaggia di Palmi, in servizio di vigilanza in ambito portuale, condotti dal Comandante 1° Maresciallo FIORENZA Giuseppe, hanno rinvenuto e sequestrato un attrezzo da pesca di tipo rete derivante illegale, con maglia di 39 centimetri e lunga circa 2000 metri, armata di sugheri e piombi, con assenza di targhetta identificativa che specifica il tipo di attrezzo e la riconducibilità alla licenza di pesca.

Secondo la ricostruzione, i militari, giunti all’interno del porto, hanno accertato la presenza della rete occultata presso la banchina lato sud del sorgitore. Si procedeva, pertanto, al sequestro amministrativo nei confronti di ignoti dal momento che nessuno ne aveva reclamato la proprietà.

Dopo aver caricato la rete da pesca illegale sul mezzo in dotazione alla Guardia Costiera, i militari l’hanno depositata presso i locali della Capitaneria di porto di Gioia Tauro.

Le reti del tipo di quella sequestrata sono particolarmente dannose per il patrimonio ittico, e sono state vietate a livello internazionale già da molti anni. Le relative sanzioni sono altrettanto elevate, infatti, ammontano da un minimo di 2.000 ad un massimo di 12.000 euro, a cui si aggiunge la confisca dell’attrezzo irregolare o illegittimamente utilizzato.