Roma, nuovo colpo alla ‘ndrangheta, 30 arresti. NOMI E VIDEO

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Polizia e Guardia di finanza stanno eseguendo diverse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti appartenenti ad un’organizzazione criminale operante a Roma e collegata ad alcune cosche della ‘ndrangheta. Oltre 400 uomini stanno eseguendo anche decine di perquisizioni in diverse regioni. Sequestrato un quaderno contenente i riti e i meccanismi procedurali per l’affiliazione alla ‘ndrangheta, denominato ‘Codice San Luca’.

Nel corso dell’indagine, gli uomini della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Roma hanno sequestrato complessivamente circa 600 chilogrammi di cocaina e hashish e diverse armi da fuoco.

Agli indagati sono contestati, a vario titolo, diversi episodi di reato tra cui l’omicidio di Vincenzo Femia, avvenuto a Roma il 24 gennaio del 2013, alcuni ferimenti e diverse estorsioni.

 

Sono 31 gli arrestati nell’ambito dell’operazione. A quanto accertato dagli investigatori i capi dell’organizzazione vivevano da anni nella capitale, in particolare nei quartieri Appio, S.Giovanni, Centocelle, Priva Valle e Aurelia, dove contavano su una fitta rete di connivenze.

Oltre 400 uomini hanno eseguito anche decine di perquisizioni in diverse regioni. L’inchiesta è coordinata dalla Dda di Roma, con il procuratore aggiunto Michele Prestipino. Nel corso dell’indagine, gli uomini della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Roma hanno sequestrato complessivamente circa 600 chilogrammi di cocaina e hashish e diverse armi da fuoco.

I NOMI DEGLI ARRESTATI:

1. CRISAFI Bruno, 40 anni, carcere;
2. CRISAFI Vincenzo, 35 anni, carcere;
3. PIZZATA Giovanni, 53 anni, carcere;
4. PIZZATA Francesco, 24 anni, carcere;
5. FONTOLAN Stefano Massimo, 40 anni, carcere;
6. MARINO Renato, 43 anni, carcere;
7. CASTELLI Adamo, 48 anni, carcere;
8. CUCCIOLI Massimiliano, 48 anni, carcere;
9. MARTELLI Luigi, 43 anni, carcere;
10. ROLLERO Marco Torello, 60 anni, carcere;
11. ROLLERO Andrea, 35 anni, carcere;
12. ROLLERO Luca, 28 anni, carcere;
13. D’ALESSANDRI Giuseppe, 59 anni, carcere;
14. ESPIL Gondalez Juan Ignacio, 36 anni, carcere;
15. LANGELLA Giuseppe, 60 anni, carcere;
16. D’ANNIBALE Roberta, 43 anni, carcere;
17. GALLO Salvatore, 36 anni, domiciliari;
18. SCOGNAMIGLIO Giovanni, 36 anni, domiciliari;
19. VIRGILIO Francesco, 49 anni, domiciliari;
20. SESTITO MAssimiliano, 43 anni, carcere;
21. PIZZATA Antonio, 37 anni, carcere;
22. GALLO Raffaele, 51 anni, carcere;
23. SESTITO Antonio, 72 anni, domiciliari;
24. GUSINO Andrea, 59 anni, carcere;
25. LONGO Mario, 34 anni, carcere;
26. COSSU Sebastiano, 54 anni, domiciliari;
27. CURCI Alessandro, 41 anni, domiciliari;
28. MANCA Salvatore, 38 anni, carcere;
29. SESTITO Davide, 37 anni, carcere;
30. SESTITO Francesco, 66 anni, domiciliari;
31. PELLE Antonio Angelo, 58 anni, carcere.

 

Durante l’operazione è stata perquisita anche la coop Edera, coinvolta nelle indagini su Mafia Capitale. Secondo l’accusa, la coop assicurava lavoro a detenuti per farli accedere a misure alternative al carcere: avrebbe dato lavoro anche alcuni degli indagati di oggi. In particolare alla cooperativa Edera aveva lavorato l’attuale collaboratore di giustizia, Gianni Cretarola e Antonio Pizzata, uno degli arrestati dell’operazione di oggi.

Per gli inquirenti la cooperativa «era disponibile per la formale assunzione di ‘ndranghetisti» anche se, nono sono stati evidenziati diretti legami «con l’indagine su Mafia
Capitale», ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Roma, Michele Prestipino.

L’organizzazione, secondo l’accusa, era in grado di trattare con i  narcos colombiani. Secondo gli investigatori la cellula ‘ndranghetista aveva dei propri emissari in Colombia e Marocco ed era determinata a monopolizzare il mercato della droga capitolino, ponendosi come referente affidabile per altre organizzazioni criminali, sia collegate a diverse ‘ndrine calabresi, sia per clan camorristici.