Tre arresti nella Locride

Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere.

Nell’ultimo fine settimana, numerose pattuglie dell’Arma sono state impegnate in un’azione di controllo a tappeto nelle zone più sensibili della Locride.

In tale contesto:

  • i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina hanno arrestato in flagranza di reato i 19enni EKOGIAWE Cletus e EHIMARE Odion, entrami nigeriani. I due, come accertato dai Carabinieri prontamente intervenuti sul posto, a seguito di una lite scaturita per motivi in corso di accertamento, avrebbero colpito un connazionale procurandogli delle lesioni alle labbra, al collo e alle arcate dentali;
  • i Carabinieri della Stazione di Bovalino hanno arrestato BEVILACQUA Massimo, 44enne del posto, in esecuzione a un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Locri, poiché riconosciuto colpevole di furto aggravato ed evasione e dovrà scontare una pena residua di oltre 9 mesi di reclusione;
  • i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno arrestato PORPORINO Nicodemo, 54enne del posto, in esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria poiché riconosciuto colpevole di truffa, ricettazione e tentato riciclaggio in concorso e dovrà scontare una pena di 3 anni e 1 mese di reclusione.

Inoltre:

  • i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, assieme ai colleghi Cacciatori di Vibo Valentia, nel corso di un rastrellamento hanno rivenuto 3 fucili e 2 carabine prive di segni di identificazione, riposte in una busta di plastica occultata tra la fitta vegetazione nei pressi dell’alveo della fiumara “Allaro”;
  • , a Natile Superiore in località “Trimenata”, i Carabinieri della Stazione di Careri e quelli dello Squadrone Cacciatori “Calabria” hanno rinvenuto 2 piazzole adibite a coltivazione di canapa indiana, per un totale di 211 piante con infiorescenze e di altezza compresa tra i 150 ed i 180 centimetri, occultate all’interno della fitta vegetazione, precedentemente individuate con l’ausilio dei velivoli dell’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia. Le piante rivenute, previo campionamento, è stato distrutto sul posto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.