Villa, controllo straordinario del territorio

Dopo le recenti rapine occorse nel comune di Villa San Giovanni, rispettivamente ai danni di personale di un istituto di vigilanza privata e di un istituto di credito, proseguono incessanti i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dalla Compagnia Carabinieri villese, finalizzati alla repressione dei reati, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, al controllo dei soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al porto abusivo di armi.
Oggi i Carabinieri hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, ed hanno effettuato diversi controlli alla circolazione stradale, elevando contravvenzioni per violazioni del codice della strada per oltre 5 mila euro identificando 59 persone e 27 veicoli.
In particolare, i Carabinieri della stazione di Villa San Giovanni hanno denunciato un 42enne reggino, già noto alle forze dell’ordine, accusato di illecita detenzione di sostanze stupefacente. I militari, a seguito perquisizione personale e locale presso l’abitazione di residenza dell’uomo, hanno rinvenuto oltre 10 grammi marijuana e quasi 2 grammi di hashish, riposta rispettivamente in due barattoli di plastica, abilmente occultati all’interno di un locale adibito ad ufficio.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile, durante i vari posti di controllo disposti nel corso del servizio straordinario, hanno sorpreso:
 in due distinte occasioni, un 30enne e un 27enne, di origine rumena, noti alle forze dell’ordine, fermati a bordo delle rispettive autovetture, in possesso un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di oltre 15 cm occultati entrambi all’interno del vano porta oggetti delle autovetture;
 un 29enne salernitano, anche lui noto alle forze dell’ordine e controllato a bordo della propria autovettura, in possesso di un coltello a serramanico in acciaio, della lunghezza complessiva di oltre 15 cm, nascosto all’interno della tasca porta oggetti della portiera del veicolo.
I tre sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di porto ingiustificato di armi od oggetti atti a offendere.