Nota stampa presidente dei geologi calabresi Francesco Fragale

“Da un rapporto di Lega Ambiente Calabria si apprende che dal 1999 ad oggi, su 393 milioni di euro stanziati per gli interventi di messa in sicurezza contro il rischio idrogeologico, sono stati utilizzati solo 106 milioni di euro. Che la politica si impegni realmente non soltanto a reperire le risorse finanziarie ma a saperle anche investire nella prevenzione dei rischi geologici, mettendo in sicurezza le aree a più elevato rischio, investendo nelle risorse professionali esperte del settore. La Calabria non può più aspettare”. Lo ha affermato il Presidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria Francesco Fragale che, in merito al rapporto di Legambiente sul dissesto idrogeologico reso noto nella giornata di oggi, ha ribadito come questo “rappresenta un disagio sociale che non soltanto espone a rischio l’incolumità dei cittadini, ma frena drasticamente anche la crescita economica del nostro territorio”.

“A riguardo  – ha proseguito Fragale – è significativa l’ampia convergenza di vedute registrata al convegno sul dissesto idrogeologico organizzato nel decennale della frana di Cavallerizzo di Cerzeto dall’Ordine dei Geologi della Calabria in collaborazione con Il Consiglio Nazionale Geologi e l’ABR Calabria e con il patrocinio dell’Unical, del CNR e degli Ordini professionali dell’area tecnica della Provincia di Cosenza. Alle promesse della politica devono seguire fatti concreti. Non aspettiamo il prossimo evento disastroso per parlare di prevenzione, e dimenticarcene il giorno dopo, con il passare della criticità. Evitiamo di ripetere gli errori del passato, investendo poco o nulla nel settore e non riuscendo a utilizzare nemmeno le poche risorse disponibili per la messa in scurezza del territorio, com’è successo con i fondi di cui all’Accordo di programma Ministero Ambiente-Regione Calabria: dopo 4 anni dalla sottoscrizione dell’Accordo– ha ricordato Francesco Fragale – è stata utilizzata una piccolissima percentuale dei 220 mln disponibili.