A Testa Alta e PSI al fianco del Sindaco Falcomatà

Il 9 settembre, con lo splendido scenario dello Stretto sullo sfondo, si è tenuto un partecipato incontro promosso dal movimento politico A Testa Alta e dal Partito Socialista Italiano a sostegno della riconferma di Giuseppe Falcomatà a Sindaco della città.
All’evento hanno preso parte i candidati e i sostenitori della lista ispirata da ATA e PSI. Tra i presenti, accolto da un grande applauso, anche l’imprenditore Francesco D’Agostino, già Vice Presidente del Consiglio regionale della Calabria e membro di ATA.
Relatori della serata Giuseppe Strangio per ATA, Gianni Milana per il PSI, nonché, naturalmente, il Sindaco Giuseppe Falcomatà.
L’Avv.Strangio per ATA ha esordito dicendo: “L’amministrazione Falcomatà ha faticato parecchio perché amministrare senza soldi è stato difficilissimo. Ma grazie all’uso sapiente dei fondi comunitari si sono prodotti tanti risultati per la città”. “Con il “Decreto Salva Reggio” si aprono nuovi scenari. Si potranno, ad esempio, ridurre finalmente le imposte comunali, che a causa delle politiche dissennate del centro-destra erano le più alte d’Italia”. “Il ritorno di quella classe dirigente è inimmaginabile. Forse per questo hanno scelto un candidato imposto dalla Lega Nord, nativo di Melito e residente a Massa Carrara, che sembra più un “turista per caso” per le strade della città”. “Ma c’è anche chi prima sedeva nella Segreteria nazionale del PD e poi, con lo stesso candore, si fa sostenere alle elezioni dalla Fiamma Tricolore! E’ l’anti-politica, bellezza”.
Il Dott. Milana ha rimarcato con forza il grande investimento politico fatto sul “giovane” Falcomatà, degno figlio del Sindaco della “Primavera di Reggio”. “Un investimento politico fatto fin dalle lontane primarie del 2014, a fianco di un giovane e promettente dirigente politico che ora, grazie alla fatica e all’impegno quotidiano profusi per la città, è divenuto più maturo e capace di gestire con maestria i gangli della macchina amministrativa. I super-tecnici o presunti tali, come dire, si vedono da lavoro in officina quando si sporcano le mani tra grasso e bulloni, non certo dai proclami elettorali o da manifesti più o meno maldestramente ritoccati con Photoshop. Noi siamo un’orchestra che suona a memoria, dove ogni strumento ha la sua funzione e il suo carattere. Ma tutti assieme produciamo una melodia orecchiabile che resta nel cuore di tutti”.
Il Sindaco Falcomatà ha ringraziato ATA e PSI e ha fatto il punto sugli imminenti cambiamenti in atto, dalla nuova via Marina, all’Opera di Tresoldi, al Parco Lineare Sud giunti ormai al traguardo finale. Ha ripercorso le difficoltà incontrate a gestire una città allo stremo, con un bilancio dissestato, ma con la soddisfazione delle tante cose fatti e i progetti delle tante cose ancora da fare che ora, finalmente, grazie al risanamento delle casse comunali, possono essere avviate. Sulle emergenze in atto, Falcomatà si è soffermato su quella legata ai rifiuti. “Dal primo maggio scorso fino alla metà di luglio, la Regione Calabria ha chiuso le discariche regionali rendendo così vana la possibilità di raccogliere e smaltire i rifiuti indifferenziati. Questa gravissima condizione ha fatto sì che migliaia di tonnellate di rifiuti siano rimaste a terra”. “Noi – ha proseguito – ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ottenuto una parziale riapertura della discarica di Crotone e abbiamo mandato perfino in Puglia i nostri rifiuti. Nel contempo, abbiamo ottenuto dalla Magistratura il dissequestro della discarica di Melicuccà e ottenuto dalla Regione una delega per poterla mettere in sicurezza. I lavori sono già partiti e realisticamente entro ottobre Melicuccà entrerà a pieno regime. In questo modo la Città metropolitana di Reggio sarà finalmente autosufficiente da un punto di vista del trattamento dei rifiuti. Inoltre, abbiamo cessato il contratto con AVR e affidato il servizio alla nostra società comunale Castore. Questo ci consentirà di ridurre i costi e controllare al meglio il servizio evitando il boicottaggio di qualche furbetto. Grazie ai controlli dei Vigili urbani e delle forze dell’ordine abbiamo già scovato oltre 6 mila soggetti sconosciuti al fisco comunale che non pagavano la TARI. Ora col bilancio risanato potremo avviare il “baratto sociale” per chi non può pagare perché indigente. Prestazioni lavorative in cambio di servizi saranno chiesti anche ai percettori del Reddito di cittadinanza. Sulla differenziata, che non è “una fissazione di Falcomatà” ma un obbligo di legge, cambieremo sistema. Dove ha funzionato proseguirà, dove non ha funzionato creeremo un sistema con isole ecologiche e cassonetti intelligenti. Ora lo possiamo finalmente fare, le risorse ci sono e lo faremo”. L’evento si è concluso con un brindisi augurale e, per i più scaramantici, con un copioso lancio di sale!
La Lista A Testa Alta/ Partito Socialista Italiano