All’istituto alberghiero di Villa San Giovanni si fa ecoscuola

Lunedì si inaugura l’Ecoscuolabus e il Giardino della biodiversità con il Festival dello Sviluppo Sostenibile
All’istituto alberghiero di Villa San Giovanni (RC) si fa eco-scuola”. “Facciamo ecoscuola – Transizione ecologica e Biodiversità” è il titolo dell’evento di lunedi 10 ottobre 2022 presso l’istituto alberghiero di Villa San Giovanni nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile italiano promosso dall’ASviS e dai ministeri competenti. L’IpalbTur si riconferma scuola all’avanguardia nel campo della sostenibilità e prosegue il percorso avviato da un biennio insieme all’associazione Save Your Globe in merito alla diffusione degli obiettivi di Sviluppo sostenibile di Agenda 2030 e del Green Deal europeo tramite numerose iniziative e progetti rivolti agli studenti e ai docenti. L’evento di lunedì prevede l’inaugurazione dell’Ecoscuolabus, il bus inclusivo ed ecologico personalizzato con i temi della sostenibilità e di Agenda 2030 ottenuto grazie al concorso nazionale “Facciamo Ecoscuola” finanziato dalle restituzioni dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle. Si prevede contestualmente l’inaugurazione del “Giardino della Biodiversità e della Legalità” con le piante forestali e l’albero di Falcone geolocalizzate nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro” promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e dai Carabinieri Forestali – Gruppo della Biodiversità, con il bergamotto di Reggio Calabria, con l’ulivo bianco del Crisma ed altre essenze mediterranee del Progetto Kèpos, in collaborazione con Tiny Forest Italia e con l’associazione di volontariato delle Guardie Faunistiche Ambientali. Il convegno di presentazione dalle ore 9,00 sarà moderato da Eva Giumbo e prevede i saluti della nuova dirigente scolastica Enza Loiero e dell’assessore comunale all’ambiente e alla transizione ecologia Ruggero Marra. Gli interventi saranno a cura della prof.ssa Stefania Aragona docente dell’istituto, dell’agronomo Rosario Previtera manager della transizione ecologica e presidente di Save Your Globe, dell’europarlamentare Laura Ferrara impegnata nella valorizzazione del territorio e dell’ambiente. Per l’agronomo Rosario Previtera “Il giardino della biodiversità sarà in continua evoluzione e verrà incrementato nel tempo per diventare una Urban Tiny Forest realizzata secondo il metodo giapponese Miyawaki: piccole foreste compatte ad alto livello di biodiversità e di contrasto all’inquinamento, elemento importante in un’area sensibile come una scuola. La Tiny Forest è ampia circa 100 mq ma è ricca di vegetazione la quale attirerà altra biodiversità vegetale e animale. Le piante forestali presenti, soprattutto fagacee come ad esempio l’Orniello, sono utili per la cattura delle polveri sottili e l’assorbimento degli inquinanti, per l’emissione di sostanze volatili balsamiche e utili alla salute, per la mitigazione delle ondate di calore e soprattutto per l’assorbimento dell’anidride carbonica. Questo aspetto è fondamentale oggi per la compensazione delle emissioni carboniche contro il cambiamento climatico. Stimiamo che il boschetto possa assorbire mediamente quasi 3 tonnellate di anidride carbonica all’anno per i primi cinque anni e circa 5 tonnellate all’anno per gli anni successivi per arrivare a superare anche le 100 tonnellate nel tempo, a seconda delle ulteriori piante che verranno poste a dimora e in base alla gestione del “sistema suolo” anch’esso di notevole importanza per il sequestramento dell’anidride carbonica”. Grande soddisfazione per la dirigente Enza Loiero: “I temi della sostenibilità e del cambiamento climatico, della transizione ecologica ed energetica devono continuare ad essere introdotti sempre di più nel sistema scolastico. Sono e saranno proprio i giovani i veri “green heroes” della società odierna e futura. I settori della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera sono permeati sempre più dai valori e dai concetti della salubrità, della sostenibilità, della valorizzazione del territorio e delle sue risorse. L’evento odierno è un punto di arrivo dopo varie iniziative e laboratori svolti su Agenda 2030, nutraceutica del food e sviluppo sostenibile ma soprattutto è un nuovo originale punto di partenza verso ulteriori percorsi innovativi che coinvolgeranno sia gli studenti che i docenti, in quanto solo insieme si potranno affrontare le difficili sfide del futuro”.