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Auddino, vaccino: coinvolgere i Medici di medicina generale e vaccinare i disabili e i familiari

Da qualche giorno è attiva la piattaforma on-line per le prenotazioni dei soggetti che vi hanno diritto ma i malati allettati o non trasportabili ancora aspettano di essere vaccinati. Le vaccinazioni a domicilio per questi soggetti sono partite? A pochi giorni dall’apertura della piattaforma siamo arrivati a data disponibile metà maggio! – afferma il senatore reggino del M5S Giuseppe Auddino. Ma c’è una incoerenza più grande: molti pazienti vulnerabili spesso non vengono riconosciuti dal sistema e nessuno sa dire come fare per essere prenotati pur avendone diritto; altri per vaccinarsi  dovrebbero andare a decine di chilometri di distanza secondo la piattaforma!

Le categorie particolari quali, ad esempio, i congiunti di un soggetto con grave handicap (che non possono permettersi di ammalarsi perché, nel caso, non avrebbero a chi far assistere il proprio familiare portatore di handicap) non sempre possono prenotarsi… I “familiari conviventi” e caregiver familiari – continua il parlamentare reggino – che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita a disabili gravi, ai sensi della legge 104/1992, dovrebbero essere vaccinati insieme ai loro congiunti disabili e vulnerabili!

Se vorremo vaccinare gran parte della popolazione per metterci al sicuro dal virus dovremo essere veloci, molto più veloci delle varianti e della diffusione del contagio: si coinvolgano dunque i medici di medicina generale nella campagna vaccinale, potendo così aumentare esponenzialmente il numero dei vaccinati al giorno. Gli oltre 500 medici di medicina generale in provincia di Reggio Calabria potrebbero assicurare più di 10 mila vaccinazioni giornaliere in provincia in modo molto capillare, con una media di 20 vaccinazioni al giorno e l’adeguata fornitura di vaccini! O acceleriamo nella campagna vaccinale o saremo costretti a continue chiusure…Il Sars-CoV2 muterà per cui dovremo agire subito, ma per questo occorrerà che si uniscano le forze costituendo centri di sequenziamento in ogni regione, così da intercettare i nuovi ceppi emergenti e modificare i vaccini prima che il Coronavirus riprenda il sopravvento – aggiunge il parlamentare.

Pensare anche di allestire il palazzetto dello sport di Pentimele o il PalaBotteghelle a Reggio Calabria, per esempio, potendo utilizzare anche i percettori del reddito di cittadinanza, che potrebbero proficuamente essere chiamati a gestire i movimenti e accompagnare la popolazione afferente, potrebbe essere una soluzione per correre di più nella campagna vaccinale. Non dobbiamo essere gli ultimi tra le Regioni italiane a non aver allestito altri punti vaccinali né ultimi nell’utilizzo dei medici di Medicina generale, come peraltro già previsti da accordi tra sindacato, Stato e Regioni – conclude il senatore Auddino.