Brogli: Klaus Davi, falsita’ scrivere che mi sono accordato ai partiti

Qualcuno ha scritto che ci siamo accodati ai partiti nel denunciare brogli e inghippi dell’amministrazione. Premesso che in una società liberale ognuno è assolutamente libero di scrivere quello che vuole e ho massimo rispetto per la libertà di stampa, la cosa è una falsità. Noi abbiamo denunciato ad urne aperte i seggi truffa di Archi già la sera di domenica 20 settembre (https://www.reggiotv.it/notizie/politica/65983/presunte-irregolarita-nei-seggi-archi-klaus-davi-chiede-chiarezza-legalita; https://www.zoom24.it/2020/09/20/irregolarita-in-alcuni-seggi-a-reggio-davi-prefettura-intervenga-subito/; http://www.strettoweb.com/2020/09/comunali-reggio-calabria-elezioni-klaus-davi-23/1060431/). Una denuncia ripresa anche dai giornali e dalle tv nazionali. Da soli abbiamo criticato le lentezze della Prefettura, da soli abbiamo denunciato gli appalti inappropriati della giunta Falcomatà facendoli saltare. E da solo sono andato in tutti i programmi nazionali a denunciare la cosa. Unica voce fuori campo quella di “Vox Italia”. Noi non ci siamo accodati proprio a nessuno». Lo ha dichiarato Klaus Davi ospite della Tgr Rai Calabria. «Se non bastasse – ha continuato Davi – sono state più che eloquenti le parole dell’imputato Carmelo Giustra che spontaneamente, interrogato dal Pm Paolo Petrolo all’interno dell’inchiesta della Procura di Reggio sui presunti brogli, mi cita palesemente: “Allora (…), quando noi eravamo là al seggio il 20 e 21 settembre, si sapeva che c’era Klaus Davi che aveva fatto un casino per il plesso scolastico di Archi, quell’altro, quello delle scuole elementari”. Altro che accodato ai partiti… Ci voleva Giustra per ristabilire la verità», ha concluso Klaus Davi.