Catanzaro, Azione Identitaria: Denuncia il degrado della stazione lido

E’ davvero grave quanto avviene alla stazione Catanzaro Lido delle Ferrovie della Calabria, dove bivacchi di immigrati nelle ore serali stanno in pianta stabile e provocano non pochi fastidi e disagi ai viaggiatori in attesa, con le loro molestie ed i loro gesti scurrili e volgari che causano ribrezzo e paura specie tra le donne che devono prendere l’ultimo treno di sera.

Si tratta di una situazione che ormai, da quanto ci è dato sapere, va avanti da molto tempo ed ha trovato zona ideale di insediamento di questi extracomunitari molesti proprio la stazione di Lido per via del suo totale abbandono, lasciata all’incuria più totale.

Oltre al problema immigrati relativo alla sicurezza altro fattore di degrado assoluto della zona è la prostituzione praticata anche da ragazzine minorenni, una zona franca dunque dove le istituzioni rimangono inerte.

Chiedo a tutte le forze dell’ordine un immediato intervento per monitorare e presidiare, almeno nelle ore serali fin quando non parte l’ultimo treno, l’intera area della stazione, garantendo cosi l’incolumità dei pendolari che sono stanchi e terrorizzati da questa grave situazione che li sottopone quotidianamente a rischio di pericolo reale ma, a quanto pare, sottovalutato.

L’appello lo rivolgo anche al sindaco Sergio Abramo affinchè cerchi di farsi sentire dagli organi competenti e dagli enti preposti, nella città capoluogo di Regione è inaccettabile avere stazioni ridotte al degrado ed all’abbandono più assoluto.

Nel caso le forze di polizia non dovessero intervenire, noi di Azione Identitaria provvederemo ad azioni forti ed efficaci di protesta ma anche di prevenzione di pericolo verso nostri connazionali, non è esclusa infatti la possibilità di organizzare per le ore serali gruppi di volontari, rigorosamente non armati, ma che fanno sentire la loro presenza amica all’interno della stazione ferroviaria ai cittadini pendolari, se lo Stato abbandona la nostra gente, noi di Azione Identitaria non lo faremo.

 

Enrico Tomaselli

AZIONE IDENTITARIA CALABRIA