Con il titolo venti/ventiquattro riapre la P.A.G pinacoteca area Grecanica di Bova Marina

“VENTI/VENTIQUATTRO” è il titolo che identifica l’apertura dal 13 al 15 agosto della Pinacoteca dell’Area Grecanica di Bova marina. Giuseppe Livoti presidente associazione Le Muse e direttore dell’istituzione, ricorda come tale raccolta di opere è tra le varie realtà presenti nel territorio nata nel 2007 con l’allora sindaco Domenico Zavettieri. Livoti fa memoria di come allora si sentì la necessità di mettere ordine a tutte le opere (o aspiranti tali) che erano state realizzate negli anni precedenti in occasione delle Estemporanee di pittura, quando all’epoca era assessore alla cultura Rosetta Pezzimenti. L’amministrazione era proprietaria di tante tele, sicuramente non tutte di grande interesse ma, alcune erano esemplificative ed importanti poiché realizzate in periodi storici diversi da artisti affermati ed aspiranti pittori che avevano aderito alle varie competizioni “en plein air” ed a vari concorsi. Nei vari anni abbiamo fatto un appello ai Maestri calabresi: una donazione volontaria avrebbe permesso loro di essere parte integrante di un percorso espositivo all’interno di questa importante struttura. Così è stato nel gennaio del 2016 quando il Comune prese l’impegno di ricevere le opere garantendo idonea collocazione, sicura conservazione nonché perenne pubblica esposizione. In consegna furono consegnate circa 40 tra tele e sculture, visibili presso la Pinacoteca di Bova Marina in piccoli ambienti all’interno momentaneamente dell’Irssec (Istituto Regionale Studi Superiori Ellenofoni Calabri) a piazza Municipio. Dopo il commissariamento del comune, la Pinacoteca ha riaperto al pubblico le sue piccole sale in diverse occasioni, dimostrando di essere insieme al Museo Agro-Pastorale ed al Museo Archeologico Archeoderi uno dei tasselli dell’offerta culturale della cittadina e che oggi costituiscono un vero e proprio Polo Museale. Del “Polo Museale” ne ha parlato giorni fa l’assessore alla cultura Silvio Cacciatore, il quale ha annunciato pubblicamente, il trasferimento anche della Pinacoteca presso un bene confiscato alla mafia e che le procedure per tale acquisizione sono in corso. La Pinacoteca per Livoti deve subire una trasformazione: abbiamo tante richieste di consegna di opere ma tutto deve rivivere in una ottica di ampliamento e di rinnovamento; avendo spazi maggiori, una adeguata segnaletica esterna e un adeguato percorso informativo, didattico, storico artistico con un maggiore investimento da parte dell’amministrazione che è guidata con lungimiranza dall’attuale sindaco Saverio Zavettieri, sensibile alla tematica della cultura e dell’arte. Oggi in Pinacoteca vi sono tra le altre le opere di Marisa Scicchitano, Saro Lucifaro, Cristina Benedetto, Mimmo Meduri, Pino Gattuso, Rosario La Seta, Carmelo Tenio, Antonella Laganà allieva di Alfonso Frangipane, o ancora Pietro Tedesco, Demetrio Verduci, Anna Lauria veri e propri maestri dell’arte calabrese ed alcuni anche con le radici grecaniche che hanno formato intere generazioni alla cultura del bello, della tradizione e dell’innovazione, in determinati periodi in cui, la formazione artistica era lavoro, sacrificio e laboratorio. L’impegno c’è da parte di Giuseppe Livoti, gli artisti benevoli nei confronti dei messaggi culturali ci sono, è necessario dialogare per riportare un ordine nel caos dell’offerta di luoghi deputati della provincia di Reggio Calabria, luoghi piccoli ma non per questo rappresentativi di messaggi di poco interesse. Tutto deve ripartire e le amministrazioni comunali hanno ed avranno sempre un grande compito nei confronti delle nuove generazioni. La Pinacoteca sarà aperta al pubblico dal 13 al 15 agosto dalle ore 21 alle ore 24, mentre contemporaneamente presso la sala conferenze una collettiva d’arte di artisti reggini denominata “Tregiorni” presenterà, messaggi di pittori e scultori quali Pierfilippo Bucca – Cristina Benedetto – Daniela Campicelli – Pino Gattuso – Mimma Gorgone – Antonella Laganà – Adele Leanza – Manuela Lugarà – Francesco Logoteta – Santa Maria Milardi – Marisa Scicchitano con le loro ultime produzioni. Inoltre verranno proiettati i messaggi visivi legati al concetto di bello che l’arte dovrebbe mantenere nei confronti di brutture urbane, esempi negativi per la crescita dei territori.