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Concorso letterario Amici di Carlo Acutis e di Maria Cristina di Savoia Insieme … OLTRE LE STELLE

Con questo concorso il Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia di Lamezia Terme si propone di Ri-avvicinare le nuove generazioni alla bellezza del messaggio cristiano attraverso l’esempio e lo stile di vita di persone “normali”, che con i loro comportamenti sanno parlare al cuore degli adolescenti di oggi, meglio di tanti discorsi pronunciati nei grandi meeting.
Crediamo che papa Francesco abbia ragione quando dice che saranno proprio i giovani ad evangelizzare i Giovani e che Dio attraverso questi testimoni abbia trovato una via maestra per farli diventare” discepoli missionari”.
A sottolineare il legame esistente tra Maria Cristina e Carlo Acutis è il comune denominatore di una fede gioiosa, ma anche di umiltà e di carità.
I due giovani BEATI, pur essendo nati e vissuti in contesti completamente diversi e cronologicamente distanti, hanno saputo testimoniare il Vangelo nella quotidianità del loro vivere, senza smarrire quel progetto originale ed unico che Dio ha pensato per ognuno di noi fin dall’eternità. Dice Carlo: “Trova Dio e troverai il senso della vita”;
Dice Maria Cristina: “Non lusingare la gente lasciando credere il falso per compassione”. Vivere con gioia la fede da credenti, da amici di Gesù, senza timori, senza vergogna, con coerenza, questa è la nostra sfida contro le insidie dei tempi d’oggi, immersi nel consumismo, nell’ipocrisia, nell’indifferenza, nel globalismo negativo delle reti sociali.
“Camminare insieme”, cosi come oggi ci invita a fare la Chiesa sinodale, facilita il percorso di chi, giovane o adulto, intraprende il proprio itinerario di vita e percorre “la strada verso l’infinito”…OLTRE LE STELLE.
“Il Vangelo cresce sempre da piccole radici” dice Papa Francesco e
“La santità è di tutti”, non conosce confini di età, di classe e ruolo sociale.

“Carlo Acutis è, per tutti i giovani di oggi, un punto di riferimento, in quanto incarna la santità nell’ordinario. È un santo “vicino”, che ha camminato e vissuto fino a pochi anni fa tra le mura e nelle aule di una delle nostre scuole, stando su quegli stessi banchi su cui siedono i nostri ragazzi ogni giorno” (P. Jimmy Bartolo SJ, Presidente della Fondazione Gesuiti Educazione). Forte di queste considerazioni e consapevole della piena “imitabilità” della vita spirituale e delle scelte lungimiranti della giovane Regina delle Due Sicilie,
il Convegno di Cultura “Beata Maria Cristina di Savoia” di Lamezia Terme con la collaborazione del Prof. Francesco Polopoli, intende proporre il neo-apostolo dei millennials e la Beata Maria Cristina di Savoia, all’attenzione e alla riflessione delle ultime classi delle scuole elementari e medie di primo grado, nonché delle classi del biennio dei Licei, perché dall’esperienza didattica, maturata insieme agli allievi coinvolti, si arrivi successivamente ad un’elaborazione tematica, centrata sulla vita ed il messaggio di queste figure straordinarie portate recentemente agli onori dell’altare.
“Tutti nascono come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie”. Lui, Carlo Acutis, muore “originale”, così come era nato a Londra il 3 maggio 1991, sorridendo ai suoi genitori e ai medici, senza lamentarsi. A soli 15 anni se ne vola dal “suo amico Gesù”, a causa di una leucemia fulminante, Il 12 ottobre 2006 offrendo in piena coscienza le sue sofferenze al Signore per il Papa Benedetto XVI e per la Chiesa e…” per andare dritto in Paradiso”.
Cresciuto in una famiglia serena ed agiata ma religiosamente tiepida, Carlo rivela, fin da bambino, un carattere docile ma ben determinato, capace di attirare con il suo sorriso luminoso non solo i suoi coetanei ma persone di ogni età ed estrazione sociale. Carlo è un ragazzo dei nostri tempi, amante dello sport e degli animali, sensibile alla conservazione del Creato, altruista con tutti: bisognosi, disabili, extracomunitari, anziani.
Come un normalissimo studente frequenta la scuola dei gesuiti con buoni risultati; la sua passione però è l’informatica e diventa senza sforzo un genio del web, ne conosce tutti i segreti; segue con ammirazione Steve Jobs e i suoi insegnamenti. La tecnologia, però, resta sempre al servizio della sua vita interiore ed è mirata alle buone pratiche per trasmettere via internet il Vangelo e per comunicare valori e bellezza. Suo il progetto della Mostra sui miracoli eucaristici nel mondo e l’utilizzo di tante altre tecniche di comunicazione. Un ragazzo speciale Carlo, un testimone controcorrente che provoca tutti con i suoi pensieri appuntati sui quaderni di scuola e con la sua vita di fede. ”Non io ma Dio”.
In un tempo soffocato dalle mode, dalla fretta e dall’indifferenza, Carlo invece sa sostare in preghiera, senza vergogna, davanti al tabernacolo per adorare Gesù, il suo vero amico. È convinto che “l’Eucarestia è l’autostrada per il cielo”. Stupisce i compagni e la famiglia per i suoi appuntamenti quotidiani con la Messa e la recita del Santo Rosario, manifestando con determinazione la sua devozione alla Vergine Maria.Sue le frasi “Trova Dio e troverai il senso della tua vita” e ancora “i soldi sono solo carta straccia, quello che conta nella vita è la nobiltà d’animo; ”la conversione è spostare lo sguardo dal basso verso l’alto” e poi “la mongolfiera per salire in alto ha bisogno di scaricare i pesi… cosi l’anima per elevarsi al cielo” e andare verso l’infinito… OLTRE LE STELLE.

Maria Cristina di Savoia, Regina delle due Sicilie, ultimogenita di Re Vittorio Emanuele I e Maria Teresa D’Asburgo, nasce il 14 novembre 1812 a Cagliari, dove i Savoia si erano rifugiati dopo le vicende napoleoniche. Tintina, così la chiamavano da piccola, vive serena affidata alle cure del precettore, Padre Giovan Battista Terzi, che le fu guida e sostegno prezioso nel trasmetterle un’ampia cultura e il senso cristiano della vita. Come Carlo Acutis, anche lei aveva una passione speciale per la preghiera del Rosario e all’ora stabilita correva con una campanella per le sale del palazzo ad annunciarne la recita in famiglia. Amava preparare il presepio e cucire gli abiti delle statuine; i suoi studi spaziavano dalle materie classiche al canto e alla musica, dal disegno alle piccole creazioni artistiche, dal ricamo alla fisica e alla mineralogia e cosa che stupisce si interessava alle ricerche d’avanguardia di Alessandro Volta sull’elettricità.
Dopo la morte dei genitori, deve trasferirsi a Torino, dove, per Ragion di Stato, viene deciso il suo futuro matrimonio con Ferdinando II di Borbone Re delle Due Sicilie: è la rinuncia definitiva al suo intimo desiderio di ritirarsi in convento, accettando con docilità il vero disegno di Dio che la chiamava a ben altra testimonianza di fede. Nella giovane e bella Maria Cristina, intanto, emergevano le sue doti morali e spirituali, il suo amore per la giustizia e maturava il suo impegno sociale verso il popolo napoletano tanto che la sua dichiarata Pìetas e lo zelo nelle pratiche religiose fecero breccia nel cuore di Ferdinando II e di tutta la corte di Napoli, superando la differenza profonda che passava fra i due mondi, il napoletano e il piemontese. Nel brevissimo ma intenso suo regno Maria Cristina, che non era un’aristocratica snob e bigotta, pur non sottraendosi al suo ruolo regale, in silenzio e senza scalpore, diventa una donna d’azione: guarda alla disperazione di tanta gente senza casa e senza lavoro e alle condizioni delle fanciulle senza dote e senza diritti, provvedendo con il suo personale patrimonio al loro riscatto materiale e morale. Maria Cristina non si occupò direttamente del governo dello Stato, ma fu preziosa consigliera delle decisioni del marito, lasciandoci una straordinaria testimonianza non solo di umiltà e di amore verso i poveri ,ma anche la prova di essere una donna moderna, antesignana per le dee e per il suo spirito imprenditoriale: era contro la pena di morte e riuscì ad impedire l’esecuzione di tutte le condanne capitali; si impegnò nel creare posti di lavoro nella produzione artigianale, incentivando la produzione del corallo di Torre del Greco. Al suo nome resta legata l’opera più grande: il rilancio della “Reale Colonia di San Leucio “vicino Caserta che riuscì a riorganizzare con una legislazione ed uno statuto propri, pianificando, da vera manager, la produzione e l’allevamento dei bachi da seta per la lavorazione dei tessuti e l’esportazione in tutte le corti d’Europa. Con la ristrutturazione dei vecchi edifici poi seppe dare alle famiglie bisognose nel posto di lavoro una casa,la chiesa, la scuola obbligatoria, riscattandole dal degrado economico e morale. La giovane Regina conclude il suo percorso terreno a soli 23 anni il 31 gennaio 1836, dopo aver dato alla luce il figlio Francesco, ultimo erede al trono borbonico. Le sue virtù eroiche aggiunsero ai suoi titoli quello di “Venerabile Serva di Dio” già nel 1859 per decreto di Papa Pio IX ma è Papa Francesco a dichiararla “Mater Pauperum”, decretando la sua Beatificazione il 25 gennaio 2014 a Napoli nella Basilica di Santa Chiara, dove sono custodite le sue spoglie terrene. Alla grande lezione di spiritualità di Maria Cristina, la Reginella Santa dei napoletani, si deve il concetto contemporaneo di CARITA’: non più l’occasionale elemosina o il semplice freddo obolo, ma l’IMPEGNO SOCIALE, RELIGIOSO, SOCIO-UMANITARIO e CULTURALE personale e di molti per migliorare la qualità della vita dei più bisognosi e la formazione culturale e religiosa delle donne e di ogni persona alla ricerca di Dio.

REGOLAMENTO DEL CONCORSO
• Articolo 1: La partecipazione al concorso è aperta agli allievi delle classi terminali della scuola elementare (IV-V) e media di primo grado (II-III) e biennio superiori del Lametino.
• Articolo 2: La Giuria è composta dalla Presidente dell’Associazione Beata Maria Cristina di Savoia e da critici letterari, giornalisti, scrittori, docenti di scuola media di primo e secondo grado: i nomi componenti la Commissione giudicante saranno divulgati dopo la raccolta del materiale concorrente. Saranno ammessi all’esame della Giuria lavori inediti (quindi mai pubblicati da una regolare casa editrice, sprovvisti di codice Isbn e non pubblicati su blog, siti, social network) in lingua italiana o straniera. I lavori dovranno rimanere inediti fino alla data di premiazione.
• Articolo 3: Si partecipa al Concorso, presentando un testo poetico libero di lunghezza variabile o in rima baciata o un componimento narrativo o iconico-visivo.
• Articolo 4: La partecipazione concorsuale è gratuita.
• Articolo 5: Ogni partecipante dovrà inviare alla Segreteria dell’Associazione:
a) file del testo in formato word;
b) nota contenente le generalità complete dell’autore (nome, cognome, indirizzo, e-mail, telefono, e classe/scuola di provenienza).
c) L’indirizzo e-mail cui inviare il materiale è il seguente: filomenacervadoro@lamezia.net
• Articolo 6: I componimenti succitati nell’art. 3 dovranno pervenire alla Segreteria dell’Associazione entro e non oltre 15/04/2022, per procedere successivamente alla premiazione, che coinciderà con il giorno natale di Carlo Acutis, ovvero il 3 maggio 2022.
• Articolo7: Fra tutti i lavori pervenuti saranno selezionati 3 testi vincitori ex aequo (per classi terminali della scuola elementare, media di primo grado e biennio superiori del Lametino).
I tre finalisti riceveranno un attestato di merito durante la cerimonia di premiazione ed una copia a testa di un libretto sui Beati Carlo Acutis e Maria Cristina di Savoia.
La Giuria si riserva il diritto di assegnare oltre ai premi di seguito indicati anche un super-premio individuato in un drone, da assegnare a chi si è maggiormente distinto per originalità tra i finalisti pervenuti.
Il primo classificato riceverà in premio la targhetta Amici di Carlo Acutis 2022 per ognuno dei cicli di studi partecipante, ovvero per la sezione elementare, quella media di primo grado e di secondo grado; al secondo e al terzo classificato saranno consegnati in dono un testo biografico su Carlo Acutis e Maria Cristina di Savoia.
• Art. 8: La cerimonia di premiazione si svolgerà il 3 maggio 2022 in uno spazio scolastico da concordare con un Dirigente scolastico disponibile del comprensorio lametino o in un’altra sede opportunamente indicata nel prosieguo.
• Art. 9: Il giudizio della Giuria è insindacabile.
• Art. 10: I finalisti concederanno all’Associazione Beata Maria Cristina di Savoia la facoltà di pubblicare o diffondere on-line le opere prodotte.
• Art.11: Gli autori finalisti saranno avvisati via e-mail dalla Segreteria o a mezzo telefonico. La Giuria provvederà alla proclamazione dei vincitori durante la cerimonia di premiazione. Attestati e premi dovranno essere ritirati personalmente all’atto della suddetta cerimonia. In caso di impossibilità può essere data delega scritta ad altra persona.
La partecipazione al Concorso poetico “Amici di Carlo Acutis e di Maria Cristina” INSIEME OLTRE LE STELLE implica l’accettazione incondizionata del presente regolamento.
• Art.12: In relazione agli articoli 13 e 23 del D. Lgs. n° 196/2003 recanti disposizioni a tutela delle persone ed altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, la partecipazione al concorso comporta l’autorizzazione all’utilizzo dei recapiti ai fini istituzionali connessi con il concorso succitato.

La Presidente
Filomena Cervadoro
tel.0968 461867-Cell. 380 4169540