Da Trento alla Sila: studenti al lavoro per la rigenerazione urbana

Quaranta studenti e studentesse dell’Ateneo trentino da domani e fino a domenica a

Cosenza-Rende e sulla Sila per analizzare il territorio e sviluppare progetti di

riqualificazione ambientale di alcune aree naturali e urbane. Obiettivo: ridurre

l’inquinamento e rendere più verde e funzionale lo spazio pubblico. Sabato e domenica

gli incontri pubblici di presentazione dei progetti alla cittadinanza




Trento, 4 novembre 2021 – (a.s.) Da domani e fino a lunedì prossimo quaranta fra

studenti e studentesse del terzo anno del Corso di laurea in Ingegneria e Architettura

dell’Università di Trento saranno in viaggio studio tra i centri della Sila e Cosenza-Rende, per

individuare soluzioni di urbanistica ecologica in Calabria. L’obiettivo: ripensare il paesaggio

con una maggiore attenzione alla valorizzazione di boschi urbani e mobilità ecologica e alla

riduzione del cemento e dell’inquinamento.


Il lavoro di analisi di questi allievi e allieve progettisti dell’Ateneo trentino comincerà domani a

Rende per poi spostarsi verso Cosenza e in Sila. Saranno accompagnati da un gruppo di

docenti dell’Università di Trento coordinati da Pino Scaglione e dal fotografo Luca Chistè. Tutti i

progetti in corso seguiranno le indicazioni della Carta per la Transizione Urbana-Ecologica,

redatta dalla Società Scientifica Riagita: una serie di principi stilati per rendere migliori le città

del dopo pandemia, con rinnovata attenzione allo spazio pubblico, alla rigenerazione urbana,

all’ecologia, alla mobilità sostenibile.


«Quello ambientale è un problema particolarmente sentito per Cosenza e Rende, città in cui

la carenza di verde urbano, l’assenza di progetti di mobilità ecologica e l’alto tasso di

inquinamento incidono sullo scarso posizionamento nelle varie classifiche sulla qualità della

vita», spiega Scaglione. «Lo stesso problema, in forme differenti riguarda gli studi e le proposte

per la Sila: un territorio Parco che soffre di carenze strutturali e infrastrutturali, e che basa la

sua scarsa e ridotta offerta turistica sulla sola dotazione naturalistica, con una corona dei centri

urbani interni, in condizioni precarie, povere di attrattiva e con scarsi, inesistenti processi di

rigenerazione urbana».


I temi su cui si gli studenti e le studentesse si misureranno sono vari: la sopraelevata di

Cosenza, progetto complesso che guarda ai nodi della città tra moderno e periferia; l’area del

Centro Acquatico Santa Chiara di Rende, “testa” di un nuovo modello insediativo ecologico; la

valorizzazione delle sponde del Lago Cecita, il corso di Camigliatello e il parco per l’Abbazia

Florense in Sila.


Nell’ambito del viaggio studio sono previsti due workshop pubblici, in Sila, sabato prossimo, 6

novembre alle 16 al ristorante Torre Garga, in occasione della presentazione del Quaderno di

proposte ArteSila, a cui partecipano i sindaci del Parco e imprenditori della zona. Un alto

incontro pubblico si terrà domenica prossima, 7 novembre alle 15.30 a Rende nella Sala del

Consiglio comunale alla presenza del sindaco di Rende Marcello Manna e del neoeletto

 













sindaco di Cosenza Franz Caruso. Il confronto fra studenti, docenti, amministratori, cittadini e

professionisti sarà coordinato dal direttore de “I Calabresi” Francesco Pellegrini.


L’iniziativa gode del patrocinio e della collaborazione della Società Scientifica Riagita.






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