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Dalle stelle alle stalle….il garantismo e il giustizialismo: ..quel Grillo urlante. Di Al. Tallarita

– Non c’è stata violenza carnale perché ha denunciato dopo otto giorni- così sentenzia Grillo, nel suo sproloquio incommentabile, col più becero maschilismo contemporaneo.
– Perché non avete già arrestato mio figlio se è uno stupratore seriale con gli altri?-
La butta su di lei la responsabilità.
La ragazza che denuncia uno stupro.
-Perché non ha denunciato subito…?-
Così proprio si azzarda a dire……il Grillo urlante….
Incommentabile.
Inumano.
Distrugge la lotta di anni delle donne.
E la metabolizzazione dello stupro?
C’è chi uno stupro non lo hai mai denunciato.
Tra senso di colpa.
Dolore.
Vergogna.
E laceranti ferite nell’anima.
Per paura delle conseguenze sociali.
E grazie alla legge attuale, si è allargata la possibilità di poter denunciare. Ci sarà un processo comunque che definirà chi, cosa, come e dove. C’è un diritto quello di dimostrare la verità, di assemblare i vari tasselli per ricostruirla, se si può. Per lo meno la giustizia, questo dovrebbe fare. Dice: – Perché non lo avete arrestato?-
Ma il figlio, al momento, è un presunto innocente fino a prova contraria; fino a che non ci sarà un giudizio, che poi lo indicherà colpevole o meno.
Eppure lui non riesce a capirlo e urla in un suo video osceno a dir poco. Preso da un delirio di onnipotenza, sproloquia, lui che ha fatto piegar la schiena al suo movimento per stare nel Governo Draghi, non pensa alle conseguenze di un video così degenere per modi, frasi, urla e contenuti. Video in cui uccide il M5S.
Il suo giustizialismo propagandistico
Ora mescolato a un garantismo ‘de noartri….’
Tipico del suo movimento. Quei 5Stelle abituati a regole e morale falsa e duplice. Quelli che urlavano dalle piazze, con le liste degli indagati, da lapidare in pubblica piazza. E dato che chi è senza peccato…scagli la prima pietra…ora quella pietra lo schiaccia, sotto il peso della responsabilità tremenda, che con quel video si prende. Nel devastare se stesso e il movimento che rappresenta. E la scaglia anche sul figlio. Accusato di un reato si, ma che fino al terzo grado di giudizio, sarà innocente per la legge italiana.Con il diritto di denuncia, in qualsiasi momento, da parte di una donna che è vittima di uno stupro. Che deve poter metabolizzare una violenza, di gruppo inoltre e che grazie a Dio se può e trova la forza..riesce a denunciare, deve avere la società dalla sua parte. Quella società che ancora oggi giudica, scagliando quel sasso malvagio. -Eri a fare kitesurfing, eri consenziente..eri tu che sei andata con loro, tu che ti sei spogliata con loro, che ridevano..chi te l’ha detto di starci….- E tutto l’elenco del più schifoso machismo, che oggettivizza le donne, il loro corpo, il loro sentimento e le rende colpevoli. E allora ecco il salto da giustizialista a garantista, un triplo salto senza paracadute, Grillo si schianta al suolo, tra immagini di mutande e frasi impronunciabili, di nudi e bravate..deplorevoli…quasi a giustificarli. Le serate brave nella villa in Costa Smeralda. Ma al centro della vicenda c’è uno stupro denunciato. È troppo grave per essere metabolizzato in un video degenere!
Che sbatte in faccia ai grillini i loro falsi principi, su cui hanno costruito un falso mito. E urlato di una giustizia morale inesistente.