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Ferruzzano (RC), approvato Odg, presentato dal capogruppo comunista Francesco Talia, sui fatti di Bibbiano in Emilia

Il Coordinamento Regionale del Partito Comunista esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, al Consiglio Comunale di Ferruzzano (RC), dell’Ordine del Giorno, presentato dal capogruppo comunista Francesco Talia, relativo ai tristi fatti di Bibbiano in Emilia, con il quale < >.
Il suddetto Ordine del Giorno, però, non vuole essere un mero atto formale, bensì ha l’intento di tenere accesi i riflettori sulla gravità dei fatti di Bibbiano, che non devono essere trattati solo come un mero caso giudiziario, ma vanno ben studiati e inseriti nel contesto sociale in cui sono maturati.
Infatti, il sistema di questi affidamenti illeciti, che ha visto coinvolti diverse figure professionali e istituzionali (amministratori locali, dirigenti di pubblici uffici, assistenti sociali e realtà associative), era finalizzato al guadagno di ingenti capitali per i quali i bambini, provenienti dalle famiglie meno abbienti, finivano nel mirino di questo sistema criminale dove attori senza scrupoli agivano su di loro, con violenze psicologiche e fisiche, per costringerli a false dichiarazioni atte ad ottenere un allontanamento forzato dai propri cari per affidarli a famiglie benestanti con la possibilità di sborsare cospicue somme a questo sistema perverso, o comunque ad associazioni amiche e complici del giro.
Nell’azione di Francesco Talia, quindi, c’è la contestualizzazione dei fatti in una contrapposizione fra classi sociali, dove i deboli soccombono ai potenti e, in nome del denaro, l’uomo si trasforma in bestia e non si risparmia nemmeno di seviziare bambini innocenti.
Inoltre, come sottolinea il Capogruppo comunista, solo in Emilia sono migliaia i casi di affidamento illecito e un’azione a 360 gradi degli investigatori si rende necessaria per scoprire ogni singolo caso e rendere giustizia alle vittime. Ma il rischio è che lo stesso sistema sia stato applicato in altre parti di Italia, quindi necessita, altresì, un impegno di politica e inquirenti affinché si lanci uno sguardo attento sul mondo dell’assistenza sociale per intervenire dove vi siano azioni losche e interessate. Ma anche per migliorarne i servizi, in quanto questi servono per mettere in condizione le famiglie bisognose di crescere i propri figli, la povertà non è un reato da punire ma una condizione di bisogno in cui lo Stato deve fornire l’aiuto necessario per garantire l’uguaglianza fra gli esseri umani.

Per l’Ufficio Stampa
Gaetano Errigo
Tel. 333.5896551

Lì 30 luglio 2019