FURGIUELE, DIGNITÀ PER LA SANITÀ LAMETINA: PRESTO INCONTRO CON JOLE SANTELLI.

C’è già una grande lezione che l’emergenza corona virus impartisce impietosamente alle istituzioni repubblicane, governo in primis, e che si spera sarà recepita in fretta, ad ogni livello: operare tagli indiscriminati in ambito sanitario, significa né piu’ né meno che danneggiare il sistema sanitario nazionale in tutte le sue articolazioni.
Le politiche subite dalla Calabria negli ultimi anni in materia di salute sono state per lo piu’ improntate al “criterio” della cialtronaggine contabilistica.

Con risultati avvilenti che sono sotto gli occhi di tutti: reparti soppressi, debiti cresciuti, disordine, disorientamento dell’utenza, umiliazione di interi comprensori, commissari totalmente scollati dal territorio e, quel che piu’ rattrista, spesso insensibili.
Tra i territori mutilati, in tal senso e non solo, c’è Lamezia Terme, con il suo grande ospedale, che dovrebbe essere un punto di riferimento per un bacino di oltre 150mila persone , ma che non si vuole mettere al centro di una azione di potenziamento, anzi, appena se ne ha l’occasione, lo si svilisce pure.
Ma questo costume finirà, lo giuro ai miei concittadini.

Ora, non è il momento di fare polemiche, per quanto giuste e sacrosante nel merito, specie in ordine alla soppressione del reparto di malattie infettive, che rimane una ferita dolorosissima e che bisogna riaprire.
Adesso è tempo di collaborazione e di massima coesione.
Per questo ho incontrato il direttore generale del dipartimento regionale salute, il dott. Belcastro, dal quale ho appreso che sono stati consegnati presso le ASP e le AO le mascherine.
Sono stato rassicurato sul fatto che le strutture preposte si stanno adoperando e organizzando al massimo per fronteggiare l’eventuale picco che potrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Continuerò a seguire gli sviluppi giorno per giorno.

Inoltre, presto mi incontrerò con la governatrice Santelli per concordare modi e soluzioni per restituire dignità al nosocomio lametino.
Dignità significa efficienza, riapertura di reparti chiusi tempo fa solo per la cialtronaggine contabilistica di cui sopra, ma significa anche potenziamento dell’organico per il quale poco o nulla è previsto.
In ambito parlamentare mi attiverò da subito perché i rappresentanti di Camera e Senato calabresi possano promuovere in modo celere tutte le iniziative tendenti a rimuovere il Commissariamento della sanità calabrese.

Una istituzione insensibile e dannosa che, come il passato e il presente impietosamente dimostrano, non apporta nessuna soluzione ai nostri problemi, anzi addirittura ne crea degli altri.

On. Domenico Furgiuele (Deputato della Repubblica Italiana)