Il nobile maetro Paolo Lanza al “Premio Città di Praga”

Il nobile maestro Paolo Lanza è un artista di fama internazionale.
Laureato in Beni Culturali, vive in Sicilia, dove opera tenendo Corsi di Iconografia Bizantina.
Ha tenuto diverse Mostre delle sue opere presso: Oratorio S.Filippo Neri di Benevento; Aura Art Gallery di Venezia; Galleria Guerras di Miami Stati Uniti; Cripta “San Annibale Maria di Francia “in occasione della sua canonizzazione ;Chiostro Arcivescovado di Messina; Galleria il Gabbiano di Messina; Salone Castello di Roccavaldina; Castello di Spadafora; Museo Diocesano di Santa Severina-Crotone; Museo Diocesano di Tropea; Chiesa S.Antonio di Gioia Tauro; diverse mostre presso la Galleria Kalos di Messina; Palazzo dei Leoni, sede della Provincia di Messina; Chiesa dei Catalani, notte della Cultura di Messina; Chiesa Madre di Linguaglossa, Catania e tanto altro.
Inoltre ha tenuto trasmissioni televisive in Calabria, a Tele Sud di Gioia Tauro.
Ha conseguito diversi premi, tra cui : Premio Dicearco; Premio Arte in Centro; Premio Kafca alla Cultura; Premio d Arte città di Vivo Valentia.
Premio di Riconoscimento alla sua Arte da parte del Liceo Artistico Frangipane di Reggio Calabria in occasione dell’ assegnazione di una Borsa di Studio .
Sue opere si trovano in collezioni private; nel Convento di Fra Umile da Bisignano, Cosenza; nel Museo dell’ Oratorio S.Filippo Neri di Benevento; Gioia Tauro, edicola votiva”S.Maria di Romano’; Cappella del Porto di Gioia Tauro ;nel Museo Etnoantropologico di Zungri(VV);nella Chiesa Ortodossa S.Nicola dei Greci,Messina; Chiesa S.Domenica di Mandanici ed in Cappelle nobiliari.
Per conoscere i fondamenti delle creazioni di Lanza non si può non considerare il linguaggio dei colori. Come in tutte le rappresentazioni sacre i colori assumono un’importanza fondamentale e piena di significanze. Lanza utilizza colori antichi, creati da lui stesso e, in alcuni casi, usa supporti il legno che vengono donati dal mare e raccolti da lui sulle spiagge.
Ebbene il maestro Lanza parteciperà al “Premio Città di Praga”, ideato da Spazio Macos, galleria messinese che opera sotto il segno della promozione degli artisti provenienti da tutta Italia ed oltre, con lo scopo di esportare la creatività italiana.
Sono stati selezionati 32 artisti che da sabato 04 a mercoledì 8 giugno 2022 saranno protagonisti in una videoesposizione alla Tower Park Praha, corredata da un elegante ed esaustivo catalogo.
La videoesposizione sarà inaugurata sabato 4 giugno alle 18.00, e girerà in loop negli orari di apertura della Tower, postato in tutti i social così da moltiplicare le viste con turisti connessi anche dalle piazze virtuali del mondo intero.
L’evento è curato da Afferma Mamy Costa e rappresenta un viaggio verso la bellezza divulgata dall’arte, già iniziato da ciascun artista tutte le volte in cui assegna materia e forma ad un’idea.
Le opere degli artisti selezionati scaleranno la Tower Park Praha come i dieci miminka babies di David Černý.
Questi “piccoli bambini” riproducono una delle installazioni del contemporaneo scultore ceco, tanto dissacrante quanto abile nel rappresentare temi di attualità.
I dieci miminka sono statue nere lunghe cm. 350 e alte cm. 260, pesanti circa un quintale e raffigurati enormi neonati che s’inerpicano gattonando lungo le pareti della Tower con la faccia scavata dai segni di un codice a barre.
Queste sculture sono state commissionate dallo stesso Governo ceco a David Cerny nel 2001 allo scopo di abbellire la Žižkov Tower.
Se un codice a barre è la carta di identità di un manufatto, allora i babies bronzei rappresentano la libera creatività collocata tra innovazione e satira e l’impegno civile unito all’arte.
I miminka sono l’eco dell’arte in movimento sulle tre colonne in cemento armato ed acciaio progettate dall’architetto Aulický, che sceglie uno stile high-tech futurista, collaborato dall’ingegnere strutturale Jiří Kozák.
Il Premio Città di Praga è l’arte in movimento, ospitato in un luogo dove la plastica freddezza della tecnologia si combina allo stupefacente lusso degli interni.
Le 3 “capsule” più in alto, inaccessibili al pubblico, custodiscono l’apparecchiatura necessaria al funzionamento del trasmettitore.
Le restanti 6 sono destinate ai visitatori.
L’osservatorio, che occupa 3 pods, si trova a 93 metri di altezza o forse più da dove potere guardare tutta Praga impreziosita dai giardini barocchi, murales e graffiti.
Ognuno degli spazi offre un tema diverso: dall’introduzione al World Federation of Great Towers ad esposizioni artistiche temporanee di “origine” ceca.
Poi la capsula con gli “ovetti”, dove il visitatore può dondolarsi.
Infine, i 3 pods più in basso ospitano ad un’altezza di 66 metri il ristorante Oblaca di cucina ceca ed internazionale moderna con il Miminoo Garden e il Bistro 66.
Senza dimenticare l’albergo One Room Hotel, l’unico al mondo che offre una sola suite a cinque stelle.
Dal 2006 la torre si accende di luci colorate che spesso omaggiano il tricolore nazionale ceco.
S’illumina di colori per la prima volta in occasione del 125mo anniversario dell’elevazione di Žižkov allo status di città e del 15mo anniversario dell’inizio delle operazioni del trasmettitore.
Gli altri artisti selezionati sono: Arrotta Augusto (Messina); Bardelloni Tiziana (Brescia); Bitri Emma (Termoli);
Casale Carmen (Milazzo); Corda Angela (Alghero); Costa Mamy (Messina);
Costa Serenella (Messina); De Salvatore Lucio (Lecce); De Santo Renata ( Torino );
Di Maio Maria (Milazzo); Fisco Ida (Napoli); Gambacorta Antonio (Palmi);
Grassi Silvia (Lucca); Guglielmi Silvia (Bologna); Haber Simone David (Bologna);
La Rosa Giuseppe (Ragusa); Lauricella Lorella (Imola);
Marra Giusy (Melbourne Australia); Montopoli Giuseppina (Carrara);
Pandolfo Ignazio (Messina); Pione Giovanni (Milazzo); Raco Carmelo (Gioia Tauro);
Reategui Rosanna (Genova); Siracusano Victor (Messina); Spagnoli Mario (Aprilia);
Stampa Anna (Trapani); Teatini Bianca Rita (Roma);
Tripiciano Claudia (Capo D’Orlando); Valentini Patrizia (Alba);
Zanetti Mariagrazia (NO); Zarate Romina Natalia (Rimini).
Ma non finisce qui perché al nobile maestro Lanza è stata dedicata una pagine nel libro di Franco Rol “L’Uomo dell’Impossibile. Esperimenti, prodigi, miracoli di Gustavo Adolfo Rol (Volume III).
Dopo la pubblicazione nel 2015 della terza edizione di questa antologia, in due volumi, nuove testimonianze su Rol sono continuate ad emergere, e con una frequenza persino maggiore che in precedenza, grazie soprattutto alle potenzialità della rete che ha permesso ai testimoni di comunicare e condividere con un vasto pubblico i loro ricordi.
L’Autore ha continuato ad archiviare ed ordinare questi frammenti sparsi, integrandoli con altri da altre fonti, aggiungendo numerosi nuovi approfondimenti ed analisi, che aumentano sensibilmente sia le informazioni biografiche su Rol che la comprensione della sua fenomenologia e dei suoi insegnamenti.
Ebbene in una pagina del libro viene raccontato un’esperienza del nobile maestro che con la sua arte ha conquistato il mondo.
Caterina Sorbara