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Il presidente Oliverio ha aperto il confronto con i firmatari della lettera aperta “Responsabilità, innovazione e discontinuità”

Il presidente della Regione Mario  Oliverio ha incontrato nel pomeriggio una delegazione dei firmatari della lettera aperta “Responsabilità, innovazione e discontinuità”, missiva sottoscritta da esponenti del mondo della Chiesa, del volontariato, della cooperazione, delle organizzazioni sindacali, delle professioni, da docenti universitari a lui inviata negli scorsi giorni.  

Un documento nel quale sono contenute richieste, quali,  oltre la nomina della nuova Giunta,  forte ridimensionamento dei  costi della politica regionale;  creazione di  meccanismi di controllo sugli atti regionali;  un protocollo anticorruzione e trasparenza nel settore sanitario ( in tutte le Asp e le Aziende Sanitarie). 

Una positiva “esperienza di aggregazione” , come definita da Mario  Nasone, del Centro ” Agape” di Reggio Calabria, che ha guidato la delegazione nell’incontro.

Nella sua introduzione, il presidente Oliverio ha voluto preliminarmente  sottolineare come lo sforzo dell’azione di governo sia totalmente volto ad un cambio di passo capace di produrre un reale cambiamento nelle condizioni sociali, culturali, economiche e di sviluppo e crescita della Calabria. Utile, quindi, in questa direzione, l’apporto provenente  dall’occasione, da considerare non isolata, ma quale  inizio di un percorso di confronto e  collaborazione.

Approfonditi i temi contenuti nella lettera, i contributi dei partecipanti hanno particolarmente sottolineato questioni sociali quali la  preoccupante  situazione di alcuni servizi,  la condizione delle fasce più deboli, il lavoro, la legalità.

” Il dato dal quale occorre partire- ha detto il presidente Oliverio in risposta   alle sollecitazioni della lettera-  è quello di una regione che nel corso degli anni ha accumulato ritardi ed ha assunto una piegatura in senso distorsivo di molti meccanismi. Il tutto, collocato in  una inedita condizione di crisi  e di allargamento del disagio sociale.  Da parte nostra, il lavoro è volto alla realizzazione di  politiche di investimento e politiche sociali che tendano ad obiettivi di crescita.”

“E’ utile  qui ricordare- ha proseguito entrando nello specifico della prima richiesta della missiva, per altro superata nei fatti-  che il primo atto che abbiamo compiuto è stato la modifica dello Statuto. Senza questo, non si sarebbe potuta modificare una sorta di gabbia in presenza di vincoli rigidi. Questa scelta, che viene da me, dalla mia storia, non nega  la politica ma anzi fa l’opposto ed allinea oggi  la nostra alle altre  Regioni del Paese. Nella condizione data della Calabria, era necessaria, come netto segnale di discontinuità. Ora, si tratta di agire sulla struttura burocratica. Ulteriore passo verso il rinnovamento, come ho avuto modo di dire più volte, è liberare la  Regione dalle gestione,  farla tornare alle sue funzioni legislative e di programmazione. Abbiamo, inoltre, definito un piano che riguarda l’anticorruzione, con  uno strumento già sottoposto all’attenzione del commissario Cantone, che sarà approvato nella prossima riunione di Giunta.”

“ Abbiamo grande attenzione verso il sociale- ha informato Oliverio-. Come noto, le risorse del Fondo Sociale  Europeo saranno dimezzate, ma, nella  programmazione 2014-2020 una  gran parte di esse saranno impiegate nel contrasto alla povertà ed del disagio sociale, naturalmente senza rinunciare ai servizi. E’ evidente che  si tratta anche di vedere come reperire risorse in un bilancio che presenta forti criticità.”

“L’opera di riorganizzazione,  di riforma che si impone, non può non misurarsi con questa realtà. Stiamo procedendo verso una semplificazione, una reimpostazione, un riordino secondo il quale non ci potranno essere  ‘repubbliche autonome’. Questa  impostazione non ha alternative  e andrà in porto in porto  se  c’è parallela   consapevolezza nelle forze della società, un campo di forze che sostengano e costruiscano concreti passi in avanti e la crescita di una nuova cultura ” ha inoltre affermato il presidente Oliverio che ha ancora parlato ai presenti della creazione di strutture di ricognizione tanto per monitorare gli investimenti quanto l’andamento del programma e sul lavoro avviato in temi della grande questione dei rifiuti, per la quale si sta fronteggiando l’emergenza e, parallelamente lavorando per la redazione di un nuovo piano.

“ Governare i processi per bonificare, significa affermare una cultura della legalità” ha inoltre detto il presidente della Regione che, soffermandosi, tra l’altro,  sui meccanismi di trasparenza e di controllo ha annunciato: “ stiamo lavorando ad un portale che ha l’obiettivo di rendere casa di vetro l’amministrazione, con la pubblicazione di tutti gli atti, a partire dal 2010. Altra misura che assumeremo, per  aprire la stagione della meritocrazia, sarà quella degli avvisi che avranno a criterio solo il voto di laurea e, a parità di questo, la  minore età. Chiuderemo così la stagione dei colloqui come strumento di discrezionalità e di clientela. E sarà questa una indicazione, un  invito che daremo anche al sistema delle istituzioni locali.”  

Presenti all’incontro- cui ha partecipato il vicepresidente Antonio Viscomi ed il  capogruppo PD in Consiglio Regionale Sebi Romeo- Mario Nasone, del centro

” Agape” di Reggio Calabria; Benedetto Cassala, Uil Calabria; Antonio Tiberi, Acli Calabria; Giuseppe Marino, presidente della Camera Minorile di Reggio Calabria; Francesco Calabrò, Labortest dell’Universita’ “Mediterranea” di Reggio Calabria; Giovanni Serra, imprenditore sociale; Orsola Foti, federazione provinciale di Reggio Calabria Mo.Vi; Rosi Perrone, Cisl Calabria;  Michele Gravano, Cgil Calabria; Pietro Siclari, Aris Calabria; Franco Mungari, Auser Calabria;  Luciano Squillaci, Aris Calabria. Concordi nell’affermare: ” la formazione della nuova Giunta rappresenta un primo passo in direzione di quel rinnovamento che è stato auspicato nella lettera. I componenti rispondono a quei criteri di moralità e di competenza che erano stati chiesti. Ovviamente, saranno necessari ulteriori scelte ed atti concreti per rendere questo cambiamento effettivo e misurabile. Siamo soddisfatti per il fatto che il presidente Oliverio abbia accolto positivamente la proposta di un potenziare l’osservatorio  regionale sui contratti e rendere disponibile un portale che renda trasparente la gestione amministrativa, in quanto molti sprechi vengono dalla pubblica amministrazione.”

La delegazione ha inoltre espresso apprezzamento per il metodo di ascolto inaugurato dal presidente Oliverio in questo primo incontro, auspicando che diventi uno stile istituzionale, che sostanzi  un’azione di stimolo e collaborazione concreta sulle singole questioni, in base alle competenze dei soggetti sociali.  mdv