Il progetto di restauro della Testa del Filosofo sale sul podio del Concorso Art Bonus

La Calabria sale sul podio con un importante terzo posto ottenuto dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria al concorso Art Bonus con il progetto di restauro della “Testa del Filosofo”, sostenuto grazie al mecenatismo privato.
L’iniziativa, promossa da Ales SpA, società responsabile del programma per conto del MiBACT, e da Promo PA Fondazione-Lubec, ogni anno premia i progetti più votati dal pubblico e rivolti alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano con il sostegno dei privati.
«È un risultato straordinario – commenta il direttore Carmelo Malacrino – che si inserisce nell’intento, ormai consolidato, di coinvolgere direttamente il pubblico nella mission del Museo. Un Museo di tutti, dinamico, inclusivo ed efficiente. In questi anni – aggiunge – è cresciuto il desiderio dei reggini e dei calabresi di partecipare a questo nuovo modo di “vivere il Museo”, riconoscendosi eredi della storia della Calabria antica e delle sue testimonianze archeologiche. Il dato più significativo, non solo sul piano emozionale, è il senso identitario che si è sviluppato attorno al MArRC e alle sue molteplici attività».
Quello dell’Art Bonus è una nuova formula di mecenatismo culturale voluta dal Ministro Dario Franceschini di cui ad oggi, in tutta Italia, hanno beneficiato quasi 2000 enti, grazie all’impegno di oltre 15.000 mecenati che hanno sostenuto un totale di 3700 interventi per un valore di circa 500 milioni di euro. La competizione organizzata dalla Ales quest’anno ha visto la partecipazione di 166 progetti, con un aumento del 40% rispetto alla precedente edizione e un incremento delle proposte provenienti dal Sud. Anche i dati sui voti ricevuti hanno registrato una sensibile impennata grazie anche alla possibilità di esprimere le preferenze tramite i social network dedicati.
Il progetto di restauro della Testa del Filosofo ha raggiunto il terzo podio, conquistando migliaia di voti. Esposta insieme ai magnifici Bronzi di Riace, la testa è tra i capolavori della grande bronzistica greca e fu scoperta nel 1969 dal sig. Giuseppe Mavilla nelle acque di Porticello, a Villa S. Giovanni. Con la riapertura del Museo inizieranno gli interventi di restauro, che si svolgeranno nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi in un “cantiere aperto” a tutti i visitatori.
Tra le ultime mostre inaugurate al Museo c’è proprio Philía. Restauri sostenuti dai privati con l’Art Bonus, curata dallo stesso direttore Malacrino per ringraziare i tanti mecenati che hanno sostenuto i progetti del Museo e hanno così potuto ammirare i reperti restaurati con il loro aiuto. «Questa esposizione – aggiunge Malacrino – assume un valore particolare. Lo stesso titolo, che dal greco si può tradurre con amicizia, evidenzia il significato dei rapporti fra le attività del Museo e le azioni di mecenatismo da parte di soggetti esterni particolarmente sensibili alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Si tratta di realtà imprenditoriali, associazioni ed enti molto diversi tra loro, ma tutti accomunati dalla sensibilità di investire in cultura, partecipando concretamente alla conservazione del patrimonio. Li ringrazio molto per aver creduto in noi, e ringrazio anche i tanti “amici” che hanno sostenuto il Museo votando il progetto sui loro profili social. Questo terzo posto – conclude il direttore – lo abbiamo raggiunto tutti insieme. Ora si tratta solo di aspettare la riapertura del MArRC per ritrovarci ad ammirare i suoi tesori».
E la Testa del Filosofo continua ad attirare l’attenzione del pubblico anche nella campagna social del MiBACT #lartetisomiglia, con un’immagine promossa sui canali social del MiBACT, di Musei Italiani e di IgerItalia, promotori dell’iniziativa.

Reggio Calabria 16 aprile 2020 La Direzione