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Il salto in avanti del centrodestra con Fitto in Puglia: Salvini, Meloni e Tajani con lui, il centrodestra coeso. Di Al. Tallarita

Fitto propone il suo programma per l’uscita della Puglia dall’oscurantismo di Emiliano. E punta su ogni aspetto del lavoro sociale e di un’azione, finalizzata allo sviluppo a 360 gradi della regione.
Ribadisce inoltre che i ‘risultati degli ultimi 15 anni sono sotto gli occhi di tutti’.
Con le tasse più alte d’Italia. E nessuna infrastruttura realizzata. I soldi dei cittadini pugliesi sono serviti ad alimentare ‘ un mostro a più teste che si chiama regione’. ‘ Quello che dobbiamo fare è smantellare questa giostra di potere’ e ‘rendere efficiente e moderna la Puglia ‘.
Fitto critica Renzi, che sta solo con ‘un collante del potere’, legato al PD e company. Mentre sono in contrasto con tutto. E punta su una spinta per mandare a casa questo Governo.
La coalizione di centrodestra, si presenta assolutamente unita dunque.
Mentre la controparte è completamente, palesemente, scollata.
Se questa regionale, della campagna elettorale unita alle speranze dei votanti, voleva essere una bilancia, su cui pesare la durata di questo Governo, ebbene pare lo sia. E manifesti verso dove vada la preferenza democratica. E anche non fosse un 7 a 0 metafora calcistica, mai risultata più efficace, o anche fosse un altro risultato similare, comunque la forza propulsiva del centro destra ha acceso una luce. Che finirà per illuminare il buio di questo geverno, che ha preferito il buio della notte, per decidere a porte chiuse. Oggi incerto su tutto, celatore della verità, attaccato con false coalizioni e solo per il mantenimento del potere.
Tajani dal palco conferma tutta la linea e Salvini ribadisce che la Lega, non avendo mai governato in Puglia è forte e felice di esser qui. E che vuole il cambiamento attraverso la competenza, come la Meloni che lo sottolinea dal palco. Che critica la ministra Azzolina e la vergogna che siano uscite le liste dei malati oncologici, a cui inviare i santini di voto della sinistra. Conclude Salvini, ribadendo la posizione contro la ministra – disastro della scuola, e la ferma volontà di dare un freno, all’immigrazione clandestina grande piaga d’Italia.
Il leit movie ripetuto infine e che, dato che i partiti di sinistra e i 5stelle non hanno sostenuto Emiliano e non hanno trovato alcuna coesione..in vero hanno già dimostrato tutto.