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La UILT Calabria sospende l’azione di sciopero a seguito della convocazione ricevuta dalla SACAL

La segreteria regionale UILTRASPORTI Calabria, esprime soddisfazione per la convocazione ricevuta dalla SACAL S.p.A., che, di fatto, accoglie le numerose richieste dell’O.S., a causa di incontri sindacali interrotesi lo scorso novembre 2018, per successiva indisponiibilità della società stessa a voler proseguire le trattative.

Sarà quidi possibile ritornare all’auspicato confronto giorno 5 giugno c.a., per mezzo di un incontro sindacale che coinvolgerà doverosamente tutte le OO.SS. firmatarie del CCNL, e che pone al centro delle questioni quelle più volte sollevate anche lo scorso febbraio, presso la Prefettura di Reggio Calabria, per l’espletamento della seconda fase delle procedure di raffreddamento, alla quale sono seguite ben due azioni di sciopero indette in solitaria dalla UILT Calabria, che oggi detiene la maggiore rappresentanza sullo scalo reggino nel settore del trasporto aereo.

<<La voce dei lavoratori – afferma il segretario regionale del T.A. UILT Calabria, Luciano Amodeo – si è fatta sentire, e finalmente recepiamo un importantisssimo segnale da parte della SACAL che rispristina le relazioni sindacali assenti da troppo tempo sullo scalo reggino, nonostante le numerose rivendicazioni della UILT Calabria>>.

Una sensibilità molto attesa, quella mostarta dalla SACAL, che la UILT Calabria recepisce benevolmente, oltre che essere un’importantissimo segnale di attenzione nei confronti di tutti i dipendenti che chiedono maggiori certezze per il loro futuro.

Di fronte alle’apertura mostrata dalla società, la segreteria regionale della UILT Calabria, sospede temporaneamente l’azione di sciopero che avrebbe dato luce alla terza giornata di astensione dal lavoro, in attesa di capire le effettive intenzioni della SACAL al cospetto delle tante vertenze sindacali aperte dalla stessa O.S.

Tuttavia si appprendono ancora ad oggi variazioni dell’offerta commerciale interessante lo scalo reggino, con la cancellazione di alcuni voli di Blu Express interessanti le rotte di Torino e Bologna e la riduzione degli stessi su quella di Milano. Nonostante i preannunci delle ultime ore della società lametina, secondo i quali, con frequenza periodica partiranno i nuovi collegamenti opertati dalla compagnia Blue Air, interessanti la rotta di Torino almeno per la stagione estiva, e confermando anche per la prossima stagione la presenza di Alitalia sullo scalo di Reggio Calabria, a garanzia del collegamento con Milano e Roma, si continua ad assistere ad uno scenario altamente variabile che non creerebbe il dovuto clima di fiducia da parte dell’utenza, sempre più orientata verso altri aeroporti per l’utilizzo del vettore.

<<Le pesanti ricadute dovute alla continua riduzione dei voli assegnati a Reggio Calabria, destano importanti preoccupazioni per l’indotto, mettettendo a rischio anche molti posti di lavoro relativi ai dipendenti di AVIAPARTNER, handler, operante sullo scalo, in forte sofferenza per la continua riduzione dell’operativo effettivo>>.

Per tali motivi occorre avere una visione chiara che potrà essere ottenuta per mezzo del piano industriale della SACAL, non ancora reso pubblico dopo due anni di gestione degli aeroporti calabresi.

Occorre l’applicazione di un urgente piano di intermodalità che possa rendere effettivamente accessibile l’area dell’Aeroporto dello Stretto, ed un numero di voli sufficienti e stabili nel tempo, con previsioni di indici di crescita, piuttosto che le continue variazioni che ne destabilizzano la fidelizzazione del cliente ed il conseguente inutilizzo del vettore.

<<Il silenzio della politica e delle istituzioni competenti, rappresenta certamente la grave disattenzione nei confronti dell’utenza della città metropolitana, sempre più isolata dal continente e non meritevole di una tale situazione che, oltre a ledere il diritto alla mobilità, detterebbe l’impossibile crescita delle attività di business interessanti la parte geograficamente più estrema della Calabria>>.

In attesa degli esiti che saranno dettati dalla ripresa delle relazioni industriali, la segreteria regionale UILT Calabria manterrà alta l’attenzione sulle vicissitudini, continuando nel prosieguo degli impegni presi nei confronti dei cittadini e dei lavoratori, chiedendo altresì progettualità ed analisi di dettaglio necessarie per rendere concreto quel decollo non ancora avvenuto dell’infrastruttura reggina. Resta comunque alta la possibilità di dover indire una terza azione di sciopero di 24 ore.