L’aeroporto di Reggio non chiudera’

L’Aeroporto dello Stretto non chiuderà, l’esito positivo dell’incontro organizzato dal presidente Mario Oliverio, con il ministro Delrio, i rappresentanti di Alitalia ed a cui hanno partecipato anche gli on. Demetrio Battaglia e Magorno, smentisce le cassandre che in questi giorni agitavano la chiusura dell’aeroporto e la cessazione delle attività di volo dell’ex compagnia di bandiera.

Ancora una volta, i fatti dimostrano che l’azione del presidente della Giunta regionale garantisce, nel quadro di azioni politiche miranti alla bonifica e riorganizzazione dello scalo reggino, l’unica prospettiva di futuro per lo scalo metropolitano.

Mi permetto di ricordare agli autori dello sfascio degli ultimi decenni, dentro cui troviamo proprio la Sogas e, quindi, l’aeroporto, che dopo avere causato guasti e fallimenti si potrebbe almeno tacere, soprattutto se non si ha l’intelligenza e la capacità di indicare soluzioni utili.

Giova ricordare, inoltre, che il presidente Oliverio ha recuperato e rimodulato fondi comunitari per circa 11.000.000,00€ in interventi sull’infrastruttura aeroportuale e per circa 5.000.000,00 € in interventi sulla sicurezza, oltre ad aver reso disponibili risorse per circa 904.000,00€ per la copertura delle ingenti perdite. Qualora risultasse necessario, la Regione Calabria si è poi impegnata a sostenere ulteriori spese, per quanto di sua competenza, sino alla definizione della gara in corso presso l’Enac.

Dunque, l’azione dispiegata dal presidente Oliverio, in stretta sinergia con le istituzioni locali e le componenti sindacali, è fatta di atti importanti e di politiche tendenti ad una nuova strategia aziendale, necessaria al fine di evitare ulteriori sprechi di pubbliche risorse e garantire lo sviluppo del “Tito Minniti”.

Tutto il resto è una strumentale quanto infondata polemica che nessuna risposta può dare alle esigenze dei cittadini e del territorio, l’aeroporto ha bisogno di azioni a breve termine per continuare a dare servizi e pianificazione a lungo termine per diventare ciò che forse non è mai stato, un serio snodo di collegamento con il resto del mondo.

 

Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale.