Lamezia città della moda, aperta al territorio, alle innovazione e ai nuovi talenti.

Lamezia come può diventare una città più attrattiva? Come può risultare interessante per talenti, imprese e capitali, coniugando coesione sociale, accessibilità e sostenibilità ?

 

La chiave di volta la può dare anche il PSC, certamente rimodulato, rivisitato e proiettato verso il futuro cammino della città. In questi giorni il Prof. Crocioni ha illustrato i contenuti del PSC, destinando allo stesso il termine di “riqualificatore della rete dei servizi, perequazioni che assicurerebbero convergenze di interessi tra pubblico e privato, la logistica, aeroportuale al centro, assieme al polo fieristico, collegate alla promozione delle attività produttive integrate nel sistema urbano, per una complessiva valorizzazione del territorio, sia dal punto di vista agricolo, forestale e turistico- balneare”.  Insomma una lettura poggiata su una stesura passata, con una contestualizzazione dei fattori di sviluppo.

 

Sicuro è, che Lamezia ha molte eccellenze, finora solo menzionate e mai messe in rete, le quali obbligano un progetto aperto ed interattivo con il comprensorio.

 

E come dire, una volta per tutte perché non mettere in atto un progetto di “Lamezia città aperta” pronta a raccogliere una idea coordinata per lo sviluppo, ed ancorata ai paesi del circondario ??

 

Ed ancora Lamezia può animare una nuova sfida che potrebbe essere anche quella di Lamezia, CITTA DELLA MODA ??

 

In tale settore, perché non capitalizzare, (uscendo fuori dai canoni comuni, dagli stereotipi abituali) una Lamezia che offra ai suoi rappresentanti di settore, che richiamano attenzione nazionale come:  Anton Giulio Grande, Elena Vera Stella, ecc, una sorta di Expò lametina da capitalizzare in modo da attrarre investimenti e talenti, centro di eccellenza del Made in Italy per quanto riguarda manifattura, artigianato e moda ??

 

La creazione di modello di città in grado di accogliere e sostenere la creatività, attraverso un coinvolgimento, in accordo con le Università, e quindi la formazioni di master di specializzazione in alta moda, e al contempo valorizzare il patrimonio professionale già esistente, e quindi investire in formazione e ricerca, per essere ancora maggiormente competitivi, in ambito internazionale.

Non può sfuggire la sfida del turismo, d’importanza strategica per incentivare percorsi di turismo “business”, assieme ad una idea di Lamezia, quale centro di salute e benessere, nel contesto di  Terme, mare, monti, e frazioni collinari quale luogo di svago e di scoperte culinarie tradizionali, coinvolgendo gli istituti preposti, comprese le Pro Loco.

 

Una città aperta ai giovani e alle innovazioni: concretizzare l’opera di copertura di infrastrutture e wi-fi e banda larga, un numero di servizi on line, offerti  al cittadino, e quindi spingere sull’innovazione, lo sviluppo economico delle città, sempre più legata alla capacità di costruire beni collettivi.

 

Lamezia Terme 28.4.16                                                               Capo Gruppo Calabria al Centro

                                                                                                       Salvatore De Biase