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Le Muse uniscono l’area metropolitana dello stretto a notte d’arte Messina arricchendo di creativita’ il palazzo Arcivescovile

Secondo anno di presenza del sodalizio culturale de “Le Muse Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria che, dopo la passata edizione di Notte D’Arte in terra di Sicilia ed esattamente a Messina, rispondono ancora una volta all’invito dei direttori artistici Antonello Arena ed Dominik Giliberto per una nuova scommessa culturale.
Dopo la passata esperienza positivissima – dichiara – Giuseppe Livoti presidente Muse, che ha visto parte dell’associazione essere protagonista presso la storica chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani, in questa edizione 2022, siamo stati i protagonisti del Chiostro Arcivescovile di Messina nel cuore del centro storico. Davvero un avvenimento unico ribadisce Livoti perché per ben due giorni consecutivi, palazzi istituzionali, monumenti, piazza e luoghi di aggregazione hanno rianimato la città di Messina coinvolgendo associazioni, club service, il mondo della scuola e soprattutto artisti, poeti, scrittori, fotografi, grafici e pittori.
L’evento ha avuto una presentazione importante ovvero quella del Sindaco Federico Basile e dell’Assessore alla Cultura Vincenzo Caruso per una “Notte D’Arte”, patrocinata dal Comune e dalla Città metropolitana di Messina e che ha visto una promozione dall’Associazione culturale “Impronte Messina”, presieduta da Marisa Arena che ormai da due anni chiama per ulteriori apporti culturali l’associazione reggina Le Muse. “Una manifestazione collettiva coordinata da vari soggetti che dopo due anni di stop causa pandemia si sono attivati – ha ribadito sabato 17 settembre all’inaugurazione l’Assessore Caruso – al fine di dare valore e senso ad una città che può vivere di arte, di musica e cultura. La cultura è propedeutica al turismo, non c’è turismo se non c’è cultura, e Messina ha bisogno di questi eventi per diventare vetrina del Mediterraneo. Giuseppe Livoti invece si è soffermato su come si può creare un ponte ideale di idee tra Reggio Calabria e Messina con la presenza degli artisti che se ben selezionati, possono dare una ragione di senso alla nuova comunicazione di questi ultimi anni. Un momento di aggiornamento su ciò che è visibile nell’area metropolitana, si parla tanto di area metropolitana ma occorre anche dare risposte come queste ai cittadini che la vivono e la animano e Messina, effettivamente è riuscita a coinvolgere tutti “nessuno escluso” cosa difficile nelle nostre realtà in cui emerge il personalismo e la mancata condivisione.
Dello stesso parere la madrina dell’evento, l’attrice Daniela Conti nota al grande pubblico per essere stata la protagonista di film quali Il Bi e il Ba per la regia di Maurizio Nichetti, Miracolo italiano regia di Enrico Oldoini, Don Matteo – serie TV. La Conti ha sostenuto come il Sud deve essere animato da quelle personalità che hanno qualcosa da condividere e raccontare perché solo così le nostre regioni possono vivere, poiché possediamo tutto ma spesso pecchiamo di gestirlo poco e male. Questo è invece un esempio positivo. Oltre 200 artisti e decine di associazioni culturali che attraverso le espressioni di arte, pittura, cinema, teatro, musica, fotografia, moda, libri e danza hanno trasformato i palazzi storici e istituzionali in siti aperti alla cittadinanza per la fruizione di mostre, esibizioni, dibattiti culturali, performance e momenti enogastronomici. I luoghi interessati, Palazzo Zanca, Piazza Unione Europea, Palazzo dei Leoni, Galleria Vittorio Emanuele, Piazza Immacolata di Marmo, Piazza Duomo, Chiostri dell’Arcivescovado. Il presidente dell’associazione culturale “Le Muse” di Reggio Calabria prof. Giuseppe Livoti, ha guidato per ben due giorni gli eventi presentati insieme alla scrittrice Elvira Bordonaro ed la macro area affrontata è stata “Tracce Mediterranee” per raccontare tutto il flusso creativo tra Reggio e Messina. Hanno esposto: Alessandra Lanese, Antonello Arena, Pippo Galipò, Sabrina Lo Piano, Giuseppe Geraci, Emanuele Bernava, Mimma Oteri, Piero Anna, Mary Giò Dolcezza, Carmen Crisafulli, Cristina Benedetto, Antonio Nicolò, Santina Milardi, Gaetano Villeggiante, Pierfilippo Bucca, Marisa Scicchitano, Morena Aquila, Lualdi Fabiana, Valeria Naciti, Angelo Savasta, Manuela Lugarà, Antonella Laganà (esperta tessuti tradizione magno greca), Andrea Topa, Nicola Casile. Ed ancora alcune conversazioni con la scrittrice e poetessa Patrizia Pipino, i giovani scrittori Gioacchino Amaddeo ed Alessandro Carrozza, Rosa Rigano ed i suoi abiti dipinti, Bruna Vismara ed i suoi gioielli artigianali, Annamaria Celi del Centro studi Maria Costa, Donatella Manna scrittrice e poetessa.