Lettera aperta all’On. Cannizzaro rif. aeroporto Reggio Calabria

“Lettera Aperta”

On. come ben sa sono ormai circa tre anni, che si sta cercando di ridare dignità al sistema aeroporti Calabria, lavorando in particolar modo per quello più disagiati come Reggio e Crotone, che avrebbero dovuto lavorare in regime di complementarietà piuttosto che di concorrenzialità . Pur riconoscendo l’importantissimo ruolo di hub regionale attribuito all’infrastruttura aeroportuale lametina, che quando a pieno regime è arrivata al limite di saturazione degli slot disponibili, non si può non tenere in considerazione la geomorfologia della Calabria e l’assenza di adeguate infrastrutture viarie accompagnata da servizi non ancora efficienti che ne limitano l’accessibilità delle aree più disagiate a causa dell’isolamento in cui versano, come quella metropolitana. Citando solo quest’ultimo periodo sono state molteplici le istanze prodotte alle istituzioni locali e nazionali che, oltre ad essere rimaste prive di riscontro, non hanno incontrato l’efficacia di interventi sporadici prodotti dall’opposizione dell’epoca , oggi al governo regionale . La differenza rispetto a ieri si evidenzia nel fatto che i riflettori attorno alla vertenza si sono riaccesi, ma di fatto il gestore unico, società regionalmente partecipata con quota maggiore del 50%, non è ancora riuscito a garantire i servizi e quindi un’offerta commerciale adeguata per tutto il territorio. Inoltre, nel totale silenzio da parte del governo regionale ( atteggiamento già riscontrato col governo Oliverio), la stessa società non è ancora riuscita a raggiungere un accordo con le parti sociali e la regione stessa, per portare a compimento l’istanza di cigs (fondamentale per sopperire all’attuale crisi) con anticipazione dei pagamenti della stessa (come accordato in tutte le altre realtà nazionali) a tutti quei lavoratori che continuano a marciare a vista lungo lo spettro della precarietà . A questo si aggiungano le scelte di Alitalia e l’ulteriore spoliazione dell’Aeroporto di Reggio Calabria, dove tutt’oggi vi operano oltre 40 persone che posseggono preziose professionalità che rischiano di andare perdute assieme al loro stesso futuro di lavoratori. Eppure la scienza dei trasporti insegnerebbe tutt’altro in merito alle politiche, la cui attuazione sarebbe stata fondamentale in tempi precedenti al Covid. Si è assistito invece al silenzio dettato da una fortissima incompetenza in materia, se il risultato è stato quello di dimezzare i passeggeri, lasciando a casa circa 70 persone impiegate in precedenza solo sullo scalo di Reggio ( ex SOGAS). La politica dovrebbe essere al servizio delle esigenze dettate dalla collettività più volte rappresentate dalle parti sociali che tuttavia sono state bistrattate dal silenzio assordante di chi ieri, ed oggi, continua ad ignorare che un’adeguato sistema dei trasporti è certamente la chiave di svolta economica da cui ricominciare a ricostruire l’economia locale. Questo lungo discorso per direLe cosa ? Ascolto con piacere tutti gli interventi da Lei prodotti, seppur privi di confronto con chi sul pezzo ci sta tutti i giorni, sperando di poterle fare presto il giusto plauso qualora riuscisse a fare tutto quello che ha promesso, e che ancora ad oggi nessuno ha fatto limitandosi invece alle dannose chiacchiere da politica di basso profilo . Sono certo della sua autorevolezza e confido nella serietà e nella costanza del lavoro che s’intende svolgere . Le ribadisco però, Onorevole, che il tempo è ormai scaduto, e che l’incertezza per i lavoratori di Alitalia, Aviapartner e SACAL operanti sul territorio calabrese ha raggiunto i massimi livelli mettendo a rischio il futuro di centinaia di famiglie, ledendo al tempo stesso il diritto alla mobilità Dei cittadini e trasfigurando ulteriormente il volto della nostra splendida terra. Le auguro di fare un buon lavoro, perché i diretti interessati vogliono ancora avere fiducia nelle istituzioni che sapranno non doversi distrarre, perché una loro distrazione comporterà il disagio di tutti gli attori coinvolti direttamente e/o indirettamente da una politica che è stata assente e fallimentare . Sperando di non averla annoiata, le auguro di fare un buon lavoro risolvendo sin da subito i problemi posti più volte (anche recentemente) all’attenzione del MIT, del governo regionale, nonché al sig.sindaco della città metropolitana.
Presto il paese dovrà ripartire. Per questo anche la Calabria necessità di farsi trovare pronta pianificando sin da subito il futuro con piani d’azione che dovranno saper segnare la svolta definitiva all’emergenza sanitaria sorta.

Segretario Regionale T.A UILT Calabria
Luciano Amodeo