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Lo Skål International Calabria promuove il pet-tourism con l’evento “Travelling with pets

La silenziosa ma costante ascesa del pettourism è stata promossa dallo Skål International Calabria in un

evento con diretta streaming nei giorni scorsi. “Travelling with pets” è stato il titolo scelto per un

confronto costruttivo su questo trend turistico che vede emergere significativi cambiamenti nel ruolo del

pet in famiglia e in società, specialmente nell’accoglienza in strutture turistiche con servizi adeguati.


I dati e le statistiche Euromonitor parlano chiaro: nel 2021 in Italia sono stati stimati più di 64 milioni di

animali domestici tra cui quasi 19 milioni sono cani e gatti. Negli ultimi 15 anni l’evoluzione del ruolo

degli animali domestici nella società è stata davvero notevole e i pet hanno fatto nascere nuove

professioni e opportunità lavorative. In Calabria, inoltre, è presente la prima destinazione e terza in Italia

petfriendly, che vede impegnata l’amministrazione comune di Santa Caterina dello Ionio, con tanto di

delibera comunale, ad avviare un delicato percorso di accoglienza di tutta la comunità.


Questi studi e l’atto significativo di una destinazione turistica petfriendly calabrese sono stati presi in

considerazione dall’associazione Skål Calabria, che ha coinvolto vari professionisti del settore, per

programmare un opportuno turismo inclusivo degli animali domestici nella nostra regione e fargli vivere

le proprie vacanze senza nessun ostacolo, avendo a disposizione un insieme di servizi dedicati.


Uno degli aspetti principali approfondito dai relatori, quali Isa Tao Badolato, Carmela Di Nardo, Nicola

Perri, Domenico Sarleti e Rosalia Chiarappa, è stato quello di non limitarsi ad accettare pet nelle strutture

turistiche ma accoglierli attraverso una policy personalizzata di inclusione che preveda tra i servizi ciotole

e cuscini, doccini e la disponibilità di dog sitter, indicazioni di ristoranti che accettino la loro presenza e

una mappatura dei veterinari più vicini, parchi pubblici o aree recintate dove portarli a spasso fino

all’utilizzo di detergenti e deodoranti d’ambiente non tossici per i nostri amici a quattro zampe.


Pertanto, queste buone pratiche devono essere adottate dalle destinazioni turistiche che vogliono avere un

ruolo tra le mete pet friendly per il numero sempre crescente di famiglie che vogliono andare in vacanza

accompagnati dai loro amici 4 zampe e che spesso, specialmente nel centro e Sud Italia, hanno difficoltà

a trovare strutture che accettino animali, figuriamoci che li accolgano.


Gli operatori turistici e le destinazioni che avranno la capacità di ritagliarsi una nicchia di questo mercato

turistico, saranno in grado di raggiungere i propri obiettivi aziendali e di immagine di località pet friendly

 
 

perché in ogni indagine o sondaggio emergere in modo inequivocabile che le famiglie nella propria vita

sociale non relegano l’animale domestico solo alle mura casalinghe o al parco, ma fa parte del nucleo

familiare tanto da considerarlo come un figlio.