Locri, il comitato difendiamo l’ospedale scrive al Presidente Occhiuto

Da varie vicissitudini, deduciamo che il processo lento e inesorabile di smantellamento messo in atto a vari livelli
dell’ospedale di Locri procede a ritmi serrati.
Da articolo della Gazzetta del Sud, datato 9 settembre 2022, apprendiamo che il vincitore del concorso per Primario di
Ortopedia, a poche ore dalla nomina, abbia già rassegnato le sue dimissioni.
Le motivazioni, secondo quanto riportato nell’articolo, sono che ci siano state “non meglio precisate azioni miranti a
scoraggiare il neo primario a guidare il reparto”.
Se così fosse, la cosa è molto grave e ci riporta con la mente a situazioni analoghe ripetutesi più volte all’interno del
nostro nosocomio.
Abbiamo visto passare illustri medici e andare via in pochissimo tempo senza un preciso motivo.
A noi sorge un ragionevole dubbio e se il motivo fosse lo stesso???
All’interno del nostro ospedale, purtroppo per noi, sono poche le figure (medici, infermieri, OSS) che hanno realmente
voglia di lavorare e lo fanno in maniera diligente, talmente pochi che il loro operato viene offuscato e letteralmente
manomesso, da chi non ha voglia di fare niente e pretende che gli atri si uniformino con azioni mirate allo
scoraggiamento e ad atteggiamenti che ostacolino l’operato e la voglia di fare dei laboriosi.
Servono nomine urgenti di Primari, in grado di guidare a polso fermo i vari reparti, e non nomine da articolo 18, che
altro non fanno che incrementare i favoritismi e i personalismi.
E’ stato anche rimandato, a data da destinarsi, il concorso per il Primario di chirurgia e non se ne conoscono i
motivi…
Tutti questi aspetti poco chiari ci portano ad un’unica conclusione: non si vuole apportare nessun miglioramento, anzi
si procede nel depotenziare e far regredire il nostro ospedale.
Ci teniamo a precisare, che presso l’ Ospedale di Locri non si può effettuare una mammografia per mancanza di
personale, per il medesimo motivo non si effettuano RM, e non si può fare una gastroscopia per mancanza di
gastroscopio, se ci si reca a prenotare una visita specialistica si viene dirottati a Melito perché non c’è posto.
In conclusione, presso il nostro Ospedale ad oggi non si effettuano screening per mancanza di personale e
strumentazione e se si arriva in emergenza spesso si viene dirottati in altri ospedali per l’impossibilità di fare diagnosi.
In virtù di quanto affermato Sig.Commissario Le chiediamo che senso ha continuare a tenere aperta una struttura che
non garantisce i Lea e non gestisce le emergenze.
CHIUDIAMOLO con il beneplacito di chi, da dentro lo ha distrutto e con il beneplacito dei cittadini, stanchi e
indignati per lo scempio che vedono tutti i giorni.
Esprimiamo la nostra solidarietà al dottore, invitando le autorità competenti a intervenire nel modo più opportuno per
verificare la veridicità di quanto pubblicato ed agire di conseguenza.
Invitiamo il Commissario Straordinario a intervenire per riportare il vincitore al suo posto, garantendogli in ogni caso
una sistemazione adeguata, e il diritto di assumere il ruolo che gli compete per legge e non in quanto amico di
qualcuno.
Invitiamo tutti i cittadini, le organizzazioni sindacali e dei medici a non restare in silenzio, inermi ancora una
volta di fronte a situazioni che confermano la volontà di mantenere la sanità pubblica in uno stato di
inefficienza e degrado.
Casa della Salute di Siderno
Comitato DifendiAmo l’Ospedale Locr