MATTINATE FAI D’INVERNO, Giovedì 28novembre 2019a San Giorgio Morgeto (RC)

Tornano per l’ottavo anno consecutivo leMattinate FAI d’Inverno, il grande evento nazionale del FAI –Fondo Ambiente Italianopensato per il mondo della scuolae in particolare dedicato alle classi iscritte al FAI, durante le quali gli studenti sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per scoprire le loro città da protagonisti. Gli allievi delle classi “Amiche FAI”,che sottoscrivendo l’iscrizione condividono gli obiettivi della Fondazione di tutela e valorizzazione,saranno invitati a conoscere il patrimonio storico e artistico del loro territorioaccompagnati dagli Apprendisti Ciceroni,gli studenti appositamente formati dai volontari FAI che operano in un dialogo continuo con i loro docenti. Indossati i panni di narratori d’eccezione, gli Apprendisti Ciceroni racconteranno alle classi in visita il valore di questi beni e le storie che custodiscono.Grazie alle Delegazioni FAIattive su tutto il territorio nazionale saranno aperti più di 200 tesori selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimiinoltre 100 città d’Italia. Gli studenti avranno così l’occasione di parteciparea visite condotte da loro coetanei e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”, che si traduce in un inedito e proficuo scambio tra nuove generazioni. Un’opportunità per avvicinarsi alla storia e alla cultura del nostro Paese e per essere condotti alla scoperta dei luoghi più diversi: chiese, aree archeologiche, centri storici, palazzi cittadini e delle istituzioni, ville, raccolte museali, scuole storiche, biblioteche, castelli, monasteri, parchi tematici, laboratori artigianali, mostre.Il FAI dedica particolare attenzione agli studenti e alla Scuola, mediante la diffusione di eventi dedicati e di specifici progetti, nella consapevolezza che, attraverso l’educazione dei giovani che imparano a conoscere e ad amare il proprio territorio, la cultura, l’arte e la bellezza possono diventare un incredibile volano per la crescita e lo sviluppo dei singoli e della collettività intera.In questa prospettiva, si innesta l’incredibile lavoro quotidianamente svolto delle migliaia di volontari che ruotano intorno alle ormai numerosedelegazioniterritoriali.Dopo il grande successo di partecipazione e l’entusiasmo della scorsa edizione delle giornate FAI di primavera,la DelegazioneFai della Locride e della Piana, guidata dall’infaticabile capo delegazione avv. Titty Curinga, con il Delegato Scuola prof.ssa Daniela Circosta e il Delegato Cultura e Territorio prof.ssa Margherita Milanesio, che hanno curato oltre l’organizzazioneanche la formazione degli studenti,giovedì 28 novembre 2019, dalle ore 9.00 alle ore 13.00,ripropone un ricco itinerario aSan Giorgio Morgeto (RC), centro storico di particolare interesse urbanistico, storico e artistico.
***IBENI APERTI DALLA DELEGAZIONE FAI DELLA LOCRIDE E DELLA PIANA:SAN GIORGIO MORGETO (RC)–28 novembre 2019Il percorso prevede come prima tappa la visita al Convento dei Domenicanie all’annessa imponente Chiesa dell’Annunziata; si proseguirà quindi verso la Chiesetta di Sant’Antonio situata di fronte a Palazzo Florimo Ammendolea (solo esterno).Nella piazza principale si potrà ammirare la Fontana Bellissima risalente al 1664, antistante il Palazzo Milano, dopo aver superato il portale d’ingresso della chiesa palatina dedicata a San Giacomo (Arco Palatino). Si arriverà poi a Palazzo Fazzari,grandioso palazzo settecentesco che si sviluppa in pianta irregolare. Passando dalla Chiesa Matrice dedicata all’Assunta, l’itinerario si concluderà al Castello.Convento dei DomenicaniIl Convento dei Domenicani è tra i più grandi della Calabria, con i suoi grandiosi corpi di fabbrica degnidi una grande città. Per voleredi Battista Caracciolo,conte di Gerace e signore di San Giorgio, fu completato nel 1473 annesso alla chiesa di Santa Maria Annunziata-edificata dal fratello Giovanni Caracciolo nel 1393 –e nello stesso annopapa Sisto IV concesse la Bolla Pontificia per l’apertura del Convento dei Domenicani. Importante centro di cultura e scuola per i novizi, tra le sue mura vissero Fra Tommaso Campanella, il Santo Vescovo Piromalli e il Vescovo di Gerace Domenico Diez de Aux. Dopo l’Unità d’Italia,il convento venne incamerato dallo Stato e consegnato al Comune di San Giorgio Morgeto,che in seguito concesse i locali ai frati Domenicani.Purtroppo,parte dell’edificio crollò nel terremoto del 1783.Castello Angioino NormannoIl castello, del quale rimane un possente mastio, era collocato in posizione predominante in cima alla città. Si hanno notizie storiche della sua esistenza fin dal 1269 da fonti documentali del periodo angioino. Il sistema difensivo è costituito da una cinta muraria, con porte d’accesso e torri circolari, i cui imponenti resti svettano sulla cima del colle. A varie quote, sono presenti ambienti di forme e funzioni diverse; sono riconoscibili due livelli, ognuno composto da tre ambienti, ma presumibilmente era presente anche un terzo piano, mentreal culmine del complesso, sopra uno sperone di roccia granitica, insisteil corpo centrale del mastio con funzioni difensive e residenziali. L’analisi delle strutture ha evidenziato diverse fasicostruttive e ristrutturazioni nel corso delle quali fu costruita anche una cisterna.Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S. -Liceo Classico e Liceo Artistico-“V. Gerace” di Cittanova, delLiceo Scientifico “M. Guerrisi” di Cittanova, delLiceo Statale -Liceo Linguistico-Liceo Musicale-Liceo delle Scienze Umane”G. Rechichi” di Polistena e dell’I.C. di San Giorgio Morgeto