Grazie ai tagli della Bce il TAEG medio delle cessioni del quinto per dipendenti privati è calato di quasi un punto percentuale in 12 mesi
A partire dalla riunione di giugno 2024 la Banca Centrale Europea ha intrapreso un percorso di allentamento monetario che ha portato a 8 tagli dei tassi di interesse, di cui 7 consecutivi. Se sul mercato dei mutui gli effetti delle riduzioni del costo del denaro sono stati immediati, il mercato dei finanziamenti ha cominciato ad apprezzare le condizioni di mercato più accomodanti negli ultimi mesi, con un graduale abbassamento dei tassi di interesse.
Infatti, secondo i dati dell’Osservatorio Finanziamenti di PrestitiOnline.it, a maggio il TAEG medio delle pratiche erogate per quanto riguarda i prestiti personali è calato di oltre 0,7 punti percentuali rispetto a 12 mesi fa, passando da un valore medio dell’8,93% a maggio 2024 all’8,20% registrato il mese scorso. Anche i tassi di interesse delle cessioni del quinto per dipendenti pubblici e privati – che offrono condizioni ben più convenienti – fanno registrare un calo importante rispetto a un anno fa, con il TAEG medio delle pratiche erogate per i dipendenti statali che passa dal 5,68% dello scorso anno al 5,28% attuale, mentre per i dipendenti privati il calo rispetto a 12 mesi fa è stato di quasi un punto percentuale, con il valore medio che ora si attesta al 6,47% (a maggio 2024 era al 7,38%). Per quanto riguarda le cessioni del quinto destinate a pensionati si registra un calo più contenuto, con il TAEG medio che dal 7,94% dell’anno scorso si attesta a maggio 2025 al 7,66%.
Nicoletta Papucci, portavoce di PrestitiOnline.it, commenta: “Il trend di crescita della domanda di credito al consumo registrato nel primo trimestre dell’anno prosegue anche nel secondo, sostenuto da un contesto macroeconomico in miglioramento e da un sensibile calo dei tassi di interesse, soprattutto rispetto a 12 mesi fa. Ci attendiamo che questa dinamica si consolidi nel corso dell’anno, grazie alla progressiva stabilizzazione dei tassi. Da considerare oltre ai prestiti personali, anche le cessioni del quinto, in deciso calo nell’ultimo anno soprattutto per i dipendenti privati. In questo scenario, i comparatori come PrestitiOnline.it hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare i consumatori a individuare le soluzioni più vantaggiose”.
Prestiti personali: nel secondo trimestre del 2025 in Calabria si richiedono soprattutto per liquidità e auto usata.
Calano durata media dei finanziamenti richiesti e l’importo medio
Tra le finalità di finanziamento più richieste in Calabria, secondo i dati dell’Osservatorio di PrestitiOnline.it la liquidità si attesta al primo posto, raccogliendo il 26,7% del totale delle domande nel secondo trimestre 2025, dato in aumento rispetto al trimestre precedente quando era al 22,0% del mix. Salgono anche le richieste di prestito per l’acquisto di auto usata, che passano dal 20,1% del totale nel primo trimestre dell’anno al 20,5% nel secondo, mentre calano sensibilmente quelle per consolidamento, ora al 17,7% del mix quando nei primi 3 mesi dell’anno pesavano per il 21,1% del totale.
Analizzando la durata dei finanziamenti nella regione, nel secondo trimestre dell’anno i più lunghi si confermano quelli per il consolidamento, che hanno una durata media di 7 anni e 9 mesi, ben sopra la media regionale di 5 anni e 5 mesi (calata di 2 mesi rispetto al trimestre scorso). Sul podio dei finanziamenti con le durate maggiori troviamo poi quelli per la ristrutturazione casa, al secondo posto con 6 anni in media, e per l’acquisto di auto nuova o Km zero, con 5 anni e 6 mesi. Flessione anche per l’importo medio richiesto dai calabresi per prestiti personali, che questo trimestre si attesta a 12.700 € contro i 13.000 € di quello scorso, mentre cresce l’età media dei richiedenti, che passa dai 46 anni e 8 mesi di inizio 2025 ai 47 anni e 2 mesi del secondo trimestre.
Cessioni del quinto: oltre il 40% dei richiedenti in Calabria è dipendente pubblico, durata media in calo, importo richiesto in calo
In Calabria nel secondo trimestre del 2025 il 42,2% del totale delle richieste di cessione del quinto provengono da lavoratori del settore pubblico. Seguono al secondo posto i dipendenti privati con il 31,1% del mix, mentre le richieste da parte di pensionati pesano per il 26,7% del totale. Rispetto al trimestre scorso, la durata media di queste tipologie di finanziamento cala dagli 8 anni e 7 mesi agli 8 anni e 3 mesi, e anche l’importo medio richiesto scende dai 23.100 € del primo trimestre del 2025 ai 22.100 € del secondo. A richiedere gli importi più elevati sono i pensionati, con una media di 22.900 €, seguiti dai dipendenti pubblici con un dato di 20.100 € e dai dipendenti privati con 21.500 € in media.