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No allo smantellamento del centro vaccinale di Polistena, si al coinvolgimento di tutti i Comuni dell’ambito

Ci rivolgiamo ancora una volta al Commissario Prefettizio di Polistena dott. Campini avendo preso visione di documenti formali a sua firma circolati impropriamente sui social, secondo cui sarebbero state individuate altre sedi per le vaccinazioni presso altri comuni.

Siamo convinti che più si allarga l’organizzazione delle vaccinazioni sul territorio meglio è, ma in tutti i comuni del Distretto con pari dignità dove i Sindaci hanno già dato la propria disponibilità anche in modo itinerante e a rotazione a vaccinare presso proprie strutture già individuate.

Ciò che ci lascia impietriti e preoccupati è invece la notizia parallela fatta trapelare e cioè che l’hub vaccinale territoriale di Polistena individuato con precisa disposizione dell’Azienda Sanitaria (delibera 107/2021) potrebbe essere smantellato e/o trasferito in altro Comune con relativo personale al seguito.

Ora che finalmente sono state sbloccate le prenotazioni in piattaforma per le persone con più di 60 anni è inaccettabile che non sia data attuazione ai propositi iniziali dell’Azienda Sanitaria che aveva incluso l’ospedale spoke di Polistena come centro vaccinale di riferimento, mentre ora a quanto pare sarà utilizzato solo ed esclusivamente per le vaccinazioni dei soggetti fragili.

E tutti gli altri cittadini di Polistena e del territorio dove andrebbero a finire?

Sarebbe un enorme disagio infatti spostare la popolazione in primis di Polistena (che è la più numerosa dei comuni del Distretto) verso altre sedi, come da qualche giorno sta avvenendo per il blocco inspiegabile delle prenotazioni in piattaforma.

Riteniamo dunque che ogni comune del Distretto socio-assistenziale, di cui Polistena rimane comune capofila con ruolo di coordinamento e non di smobilitazione, debba avere una struttura dove vaccinare i propri cittadini, invitiamo il dott. Campini, per l’ennesima volta, a mettere a disposizione il palazzetto dello sport di Polistena, il più grande di tutto il territorio per dare accoglienza alla popolazione che intende vaccinarsi proveniente da Polistena e dai comuni senza una struttura adeguata allo scopo.

Non siamo per trattative a ribasso. Siamo per incrementare ed estendere a tutti i comuni le vaccinazioni in modo omogeneo e intelligente. Non siamo certo per la svendita della città che sino ad oggi è (e tale deve rimanere) un punto di riferimento per il territorio in tema di accoglienza e tutela del diritto alla salute. Se il Commissario non è in grado di gestire questa situazione che vedrebbe Polistena passare in secondo piano con lo smantellamento del centro vaccinale, si affidi al Comitato di supporto al COC formato da medici e volontari che potrebbe essere di enorme aiuto al Comune nella fase di organizzazione della vaccinazione come lo è stato durante il primo lockdown e durante gli screening di tracciamento.

Dal canto nostro stiamo fornendo, con attività di volontariato, tutto il supporto necessario al Centro Vaccinale, finalizzato alle prenotazioni ed allo smaltimento delle lavorazioni pregresse.

Non staremo in fila a guardare impassibili un evidente ridimensionamento di posizione strategica che si consuma ai danni dei cittadini e del loro diritto alla salute, nè siamo disponibili a continaure ad assistere ad uno spettacolo indecente sulla sanità e le vaccinazione che ci mostra una Calabria disorganizzata, ultima in classifica, che ogni giorno vede perdere per strada una dose di vaccino su quattro.

Ove non si prenderanno i dovuti correttivi, avvieremo ogni azione di protesta necessaria con i cittadini presso il Commissario dell’ASP dott. Scaffidi, la Regione Calabria e la struttura del Commissario Longo, coinvolgendo anche S.E. il Prefetto di Reggio Calabria.

Polistena lì 21/04/2021

Michele Tripodi

PCI – Polistena