Nota Stampa, Azione Identitaria sul trattato Ceta

E’ esilarante constatare la plasmabilità e lo spirito di adattamento del governatore Mario Oliverio che, dopo aver appreso la condanna contro il glifosato, il pericoloso erbicida usato dalla Bayer costretta da un tribunale americano al pagamento di quasi 80 milioni di dollari per i danni provocati (cifra alquanto irrisoria, nda), oggi si dichiara contrario a tale sostanza tossica, dichiarando che la Calabria è stata la prima regione a dire #STOPGLIFOSATO (2016), mentre “ieri” (settembre 2017) avallava l’esultanza del suo consigliere regionale, Orlandino Greco, per la ratifica al trattato CETA da parte dell’ex governo Gentiloni.
Già un anno fa Azione Identitaria boccio’ la gioia del consigliere calabrese riportandolo alla realtà nello specificare la pericolosità del CETA, trattato di libero scambio tra l’UE ed il Canada per consentire l’invasione di prodotti alimentari Omg in Italia ed in tutta Europa, ma probabilmente il Governatore della Calabria, Oliverio, non si è mai preoccupato di informarsi su cosa siano gli OMG se oggi esulta per la sentenza del tribunale americano.
Il suo odierno auspicio al divieto di sostanze dannose per la salute e l’agricoltura è un lampante corto circuito che lo pone come suddito non pensante rispetto a scellerati provvedimenti che, se calati dalla UE o dai Governi a lui consoni, trovano in lui sostegno e sponsorizzazione fino ad eventuale smentita.
Dovrebbe piuttosto preoccuparsi, il Governatore Oliverio, di promuovere un piano di sviluppo economico che parta proprio dall’agricoltura per rilanciare i prodotti tipici della nostra terra ma ottenuti con tecniche locali e salvaguardare le tradizioni (agricole) nostrane, ed evitare di parlare di identità calabrese se poi proprio da lui partono iniziative volte ad annullare le peculiarità calabresi.
Fino a qualche anno fa la piana di Lamezia Terme, per esempio, era un fattore trainante proprio del settore agricolo mentre oggi ha perso, e con lei tutta la regione, questo primato producendo solo degrado e disoccupazione.
Il nostro auspicio è che, visti i suoi repentini balzelli d’opinione, stavolta resti coerente con quanto dichiarato e bocci definitivamente qualsiasi forma di invasione, anche nel settore agricolo.

Pasquale D’Amico
AZIONE IDENTITARIA CALABRIA