Sabato 1° febbraio la segreteria regionale Calabria di Fast è stata invitata presso la scuola “MarvasiVizzone” di Rosarno per presentare alla cittadinanza il progetto di riqualificazione della stazione di Rosarno.
La manifestazione è stata organizzata dal gruppo di opposizione “Rosarno Bene Comune”. A intervenire è
stata tanto la maggioranza quanto l’opposizione, unite nell’interesse di portare in auge la stazione di
Rosarno.
L’ex rappresentante del settore circolazione R.F.I. di Fast Confsal ed ex D.C.O. Rocco Dominici, dopo un
breve excursus storico accompagnato da foto di fine ‘800 della stazione di Rosarno, ha illustrato il progetto
di restyling: ristrutturazione del fabbricato viaggiatori con un atrio più ampio e accogliente grazie alla
previsione di nuove sedute per i viaggiatori; nuove pensile, nel rispetto degli standard europei; rifacimento
del sottopasso; costruzione di un ascensore aperto al pubblico; innalzamento dei marciapiedi; costruzione
di nuovi parcheggi per taxi, auto, cicli e motocicli.
È stato ribadito dal rappresentante del gruppo di maggioranza, Giuseppe La Torre, la centralità della
stazione come volano per le attività economiche. Michele Brilli, capo gruppo di “Polaris” ha auspicato la
creazione di una metropolitana di superficie. Aldo Polisena, del Comitato delle Ferrovie Taurensi, ha
ribadito la centralità della stazione di Rosarno per la Piana di Gioia Tauro, ponendo l’accento sulla necessità
di ammodernamento della Ionio-Tirreno, sulla necessità della realizzazione della pedemontana da
Delianuova a S.Pietro di Caridà. Cosma Ferrarini, capogruppo di opposizione di “Rosarno bene comune” ha
evidenziato l’importanza di investire nella formazione della futura classe dirigente e nel potenziamento del
trasporto pubblico.
Alla nuova rappresentante per il settore di Circolazione R.F.I. per Fast e rappresentante dei processi
disciplinari, dottoressa Chiara Borrello, sono state affidate le conclusioni dell’incontro. Ha evidenziato la
necessità di una metropolitana di superficie fino a Rosarno dato che, al momento, copre la tratta Melito
Porto Salvo- Villa S.Giovanni. La stazione, infatti, serve diversi paesini limitrofi, è fondamentale sia per chi
viaggia per cure mediche sia per i pendolari. Al momento, come ricordato da Dominici, il progetto dell’alta
velocità ha da attendere e i tempi di percorrenza sono dilatati per chi ha necessità di raggiungere il centro e
il nord Italia; l’unica alternativa sarebbe ridurre il numero di fermate così da diminuire di almeno un terzo di
tempi. Borrello ha ricordato che l’ammodernamento della stazione è già iniziato circa due anni fa con
l’installazione presso l’ufficio dei Dirigenti Movimento del nuovo apparato A.C.C.(Apparato Centrale
Computerizzato) in sostituzione del vecchio banco ACEI: nuove tecnologie che migliorano la sicurezza della
stazione, ma che non comportano il venir meno della necessità di un capostazione presente sul posto,
considerando la complessità delle linee di diramazione della stazione, dei diversi treni fine e origine corsa.
La dottoressa ha poi voluto ricordare che per implementare il servizio regionale e creare una metropolitana
di superficie si sono susseguiti nel tempo diversi incontri con il direttore regionale Calabria di Trenitalia
Fanelli, prima, e Berardi, ora. Tuttavia, nonostante gli sforzi riconosciuti tanto alla regione quanto
all’azienda, il momento è delicato- sia per R.F.I. che per l’impresa ferroviaria Trenitalia- essendo già aperti
diversi cantieri sul nostro territorio, uno tra tutti l’interruzione Sibari- Crotone- Catanzaro Lido. I lavori sulla
tratta comportano dover proporre dei turni di zona per il personale Trenitalia, il quale dovrà trovare una
momentanea ricollocazione fino alla riapertura. La segreteria auspica che vengano inaugurati nuovi treni
ibridi per il progetto della metropolitana di superficie, come quelli già inaugurati a Reggio Calabria e a
Sibari.
Il restyling della stazione comporterà un maggiore affluenza di viaggiatori. Il D.C.O. Dominici, d’intesa col
sindacato, già da tempo ha richiesto che la stazione sia presenziata dal personale di Fs securty e dalle forze
dell’ordine per garantire sicurezza sia all’interno della stazione stessa che nei dintorni.
Rosarno è al centro dei tavoli tecnici del sindacato: è un volano per lo sviluppo del turismo dell’entroterra e
della costa calabrese; è nevralgica per la diramata della via Tropea; è luogo di incontro per i turisti che
vogliono percorrere la tratta degli Dei o per coloro che vogliono passare un weekend alle terme di Galatro o
per chi voglia godere dei resti della storia dell’antica Mèdna.
Attorno alla stazione di Rosarno si sviluppa un copioso polo industriale legato non solo alle fabbriche ma
soprattutto al porto di Gioia Tauro, tramite la diramata di S. Ferdinando.
Questo incontro rappresenta solo uno di un ciclo di incontri per mantenere vivo il rapporto tra il sindacato,
l’azienda e la cittadinanza, vera protagonista del cambiamento.
Rocco Dominici
Chiara Borrello
Check Also
Regione: ok Giunta a provvedimenti in materia di ambiente, energia e rinnovabili, urbanistica, violenza di genere
La Giunta della Regione Calabria, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore alla Tutela dell’ambiente, Giovanni …