Nota stampa trasporti Movimento Uniti per crescere

Nord e Sud della Penisola Calabrese

Sono molto contento della notizia di un nuovo treno Freccia Bianca che collegherà la Sibaritide all’Europa. Credo che bisognerà potenziare ulteriormente e sempre con più frequenza e velocità il Nord e il Sud. Ora, però, ho da dire qualcosa per ciò che riguarda una zona i cui cittadini residenti sembra davvero abbiano commesso chissà quali reati contro l’umanità. Reati che precludono loro ogni attenzione che non sia quella della Magistratura, di uno Stato che fa la faccia feroce, che ha smesso di presenziare e mostra una muscolosa retorica autoritaria. Uno Stato che ha smesso di giocare e che si è portato via il pallone.

Così zone già spolpate dalle proprie risorse umane attraverso lo spopolamento indotto dalla mancanza di servizi basilari, scarsi in quantità e molto spesso in qualità, rimangono sempre più isolate o costrette a due viaggi in uno: il primo per raggiungere le stazioni dove passano i treni, il secondo dalla partenza con le Frecce in poi. Possiamo capire che fare passerelle in posti tra i più belli al mondo sia un privilegio, come poter chiedere voti ai superstiti, visto che in tanti ancora abboccano ai miraggi e cedono alle lusinghe di uomini forti che difendono confini all’interno dei quali poi scorrazzare senza ordine e senza alcuno sviluppo, ma c’è un limite a tutto.

La ferrovia Jonica è ancora da film “Non ci resta che piangere”, in attesa dell’elettrificazione della linea promessa dal Governatore della Calabria del Nord, la viabilità ormai al limite della praticabilità. In questi ultimi giorni sulle nostra strade c’è stata un’autentica mattanza, mentre si continua ad investire in trasporti su gomma. Gomma che ormai non ha più dove salvarsi dalle buche e dalla congestione del traffico che si riversa sulle poche e malandate arterie principali. In tutto ciò, l’assenza dei Politici eletti nei collegi della Calabria del Sud è davvero disarmante e direi snervante, quando non umiliante. Purtroppo in tutto ciò i cittadini non sono del tutto esenti da responsabilità in quanto avallano questo incredibile “Status Quo”, limitandosi a coltivare singolarmente “speranzielle” di favoritismi individuali dai politicanti di turno; senza squilli di trombe e senza mai disturbare i “macchinisti” (per rimanere in tema…) di riferimento.

Strade dissestate o addirittura chiuse, come la SP 112 nel Comune (commissariato) di Platì, altre sistemate per lodevoli iniziative personali, come la strada che collega Natile Nuovo a Natile Superiore, le cui buche in un punto dove ormai era impossibile e rischioso avventurarsi sono state sistemate per iniziativa del Parroco che ha comprato di tasca propria il materiale per tapparle, avvalendosi della collaborazione dei lavoratori di Calabria Verde, il cui Direttore ringraziamo per la disponibilità e celerità.

Mentre la Bovalino/Bagnara è sparita dai radar dopo aver causato morte e disperazione e uno spreco di soldi e “nastri tricolori” tagliati in quantità forse maggiore del chilometraggio della trasversale realmente costruito. Alla luce di quanto sopra, come Movimento Politico Uniti per Crescere e come cittadini della Provincia di Reggio Calabria, chiediamo un sussulto di determinazione ai nostri illustrissimi e stimati Onorevoli, politici eletti nelle varie Istituzioni Nazionali, Regionali e Metropolitane. Se ci siete battete un colpo e date un flebile segno di vita.

Pietro Sergi

Presidente del Movimento Uniti Per Crescere