Nota stampa UIL Calabria, Istituto scolastico Castrolibero

Quanto accaduto a Castrolibero ci pare possa essere definito fatto indegno di un Paese civile. La scuola deve essere un ambiente protetto, un luogo di crescita sociale e culturale e non soltanto un luogo di lavoro. E’ dentro la scuola che si formano le donne e gli uomini del domani, la nuova classe dirigente.
Quanto accaduto nell’istituto superiore cosentino, invece, è inaccettabile e vergognoso, è quanto di più distante ci possa essere da come noi immaginiamo l’istituzione scolastica ed il mondo nel quale viviamo.
In queste ore, quindi, non possiamo che sostenere la presa di posizione di quegli studenti che hanno deciso di protestare, di far sentire la propria voce ed alzare un muro contro l’indifferenza e le molestie.
Per questo siamo convinti che, oltre alla naturale indagine interna da parte dell’ufficio scolastico regionale, sia necessario l’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine per fare luce sulle denunce di alcune studentesse.
A tutte loro, poi, diciamo con chiarezza che siamo pronti a mettere loro a disposizione – fattivamente – le nostre strutture presenti sul territorio.
Ma non solo, annunciamo già da ora che – qualora quanto denunciato dalle studentesse approdasse in un’aula di tribunale – siamo pronti a costituirci parte civile nel processo.

Andrea Codispoti Santo Biondo
Segretario regionale Segretario generale
Uil scuola Calabria Uil Calabria