Parco Caserta Sport Village, la festa dello sport “WaterPolo Day 2018”

Si terrà domani al Parco Caserta Sport Village, all’interno del plesso “Nino Gangemi” la festa dello sport “WaterPolo Day 2018”, dopo un’intensa stagione di allenamenti.
Ai ragazzi di Italica Sport – Pallanuoto, coordinati dal tecnico Giacomo Mannino, è dedicato l’evento conclusivo di questo primo anno.
Si inizierà alle 18:30 con la presentazione degli under 13 e successivo test – match con una partita dimostrativa, intervalli musicali e telecronaca della sfida. A seguire, alle ore 19:30, scenderanno in vasca gli over (under 15 con i senior).
“Abbiamo organizzato questa giornata conclusiva per dar modo ai genitori di osservare gli sviluppi di una realtà che fino a pochi mesi fa era solo un’idea ambiziosa e che oggi invece rappresenta una realtà concreta fatta di veri e propri atleti – spiega il tecnico Giacomo Mannino – La fase di reclutamento, per quest’anno è terminata. Abbiamo creato due gruppi ben distinti, uno di giovanissimi e un altro misto con alcuni senior che serviranno da traino per i più piccoli.”
La prima squadra di Italica – Sport Pallanuoto che sfiderà le altre città calabresi, sarà composta anche da alcune individualità ed eccellenze, reduci dall’esperienza in Serie C nella Rari Nantes.
“Il nostro obiettivo era quello di inserire qualche atleta che avesse già una buona esperienza per stimolare i tanti piccoli sportivi che con entusiasmo si sono approcciati alla pallanuoto anche e soprattutto sotto l’aspetto tecnico”.
Un percorso dunque, quello avviato dallo staff del Parco Caserta Sport Village, che ha visto bruciare letteralmente le tappe e che in soli otto mesi vede formate due formazioni agonistiche che dal prossimo anno lotteranno per conquistare il primo trofeo.
“Il cuore del Parco Caserta batte ancora più forte e pulsa di nuove emozioni perché oggi presentiamo la vera anima del centro sportivo – spiegava Marco Polimeni in occasione della presentazione di Italica Sport – ogni grande centro sportivo deve avere al proprio interno vere e proprie squadre per onorare l’aspetto agonistico che fa parte del dna di ogni sportivo”.
Caterina Sorbara