Piero Cantore ci propone un nuovo piatto gastronomico

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Bentornati a tutti i miei lettori, tornano l’esperienze gastronomiche in giro per la Calabria, andremo alla ricerca di preparazioni gustose e particolari così da mettere alla prova chef, ristoratori e pizzaioli. Ma soprattutto racconteremo il meglio made in Calabria ricercando prodotti particolari e d’eccellenza.

 

Un viaggio straordinario così da consigliarti solo il meglio delle preparazioni della nostra amata terra. Oggi vi voglio raccontare la mia degustazione presso il ristorante Le Sorelle Falcone a Camigliatello Silano. Accoglienza fenomenale da parte del titolare che mi ha fatto subito accomodare. Locale carino sedute in legno e arredato come un piccolo rifugio di montagna. Come menù usano una lavagna grandissima, idea davvero carina.

Dato che loro principalmente provengono da una famiglia che produce salumi in Sila da tanto tempo ho deciso di prendere il loro antipasto misto. Come non potevo iniziare dai salumi provenienti dal salumificio di famiglia la Chianca di Camigliatello Silano, molto buoni soprattutto quelli di suino nero di Calabria, ottimo davvero, perfetta anche la stagionatura fatta al punto giusto, né troppo duri ma nemmeno troppo morbidi. Ho deciso di degustare per prima la salsiccia, ottima dal sapore deciso e bella intensa, colore perfetto bella rossa e grasso bello bianco, giusta quantità di grasso presente. Poi sono passato alla soppressata bianca anche questa ottima fatta alla vecchia maniera, si intravedeva la lacrima sinonimo di una stagionatura perfetta. Ho proseguito con altri salumi ma questi mi avevano colpito in modo particolare.

Adesso è arrivato il momento dei formaggi, sono stato attratto subito dal butirro difficile da trovare in un antipasto, altra sorpresa ho trovato anche la testa che da piccolino mi faceva impazzire. Quanti ricordi ha risvegliato questo antipasto nella mia mente. Butirro davvero buona il connubio tra burro e provola al palato e fenomenale poi la provola era davvero buona con la giusta sapidità. Degni di nota anche i pezzetti di caciocavallo stagionato molto persistenti e con una fantastica nota piccante verso il finale.

Poi sono passato al primo piatto, dei gustosi paccheri con una genovese realizzata con il vitello podolico. Una contaminazione tra cucina napoletana e prodotti di Calabria riuscita molto bene. Ottima la cottura del pacchero che è rimasto bello al dente come piace a me, carne morbidissima ma bella succulente cotta alla perfezione, poi il connubio tra cipolla bianca e carne di vitello non delude mai.

Completo questa mia esperienza molto positiva con un dolce fatto da loro molto buono, il tiramisù, presentazione ottima a interno di un vasetto, ottimo anche il sapore, savogliardi non troppo inzuppati con la giusta consistenza, crema al mascarpone perfetta, sapore bello equilibrato al palato.

Fatemi sapere che ne pensate di questa preparazione se la conoscete o se decidete di andarla a provare. A me fa molto piacere conoscere il vostro parere sulle mie degustazioni e mi raccomando continuate a seguirmi ogni mese tanti suggerimenti golosi. Vi ricordo che se volete interagire con me lo potete fare sui miei contatti social e sulla mia pagina Facebook personale Piero Cantore. Se ancora non lo avete fatto inscrivetevi sul gruppo Facebook “Esperienze gastronomiche” così da scambiarci suggerimenti su ristoranti da provare e non solo.

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