Poste Italiane: Risultati finanziari del primo trimestre 2023

Accelera Poste Italiane nel primo trimestre dell’anno, all’indomani dell’innalzamento degli obiettivi sui conti 2023 e della conferma della continuità di gestione, preannunciata per un nuovo triennio dal ministero dell’Economia nella sua veste di azionista di maggioranza relativa.
Il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante ha chiuso i primi tre mesi del 2023 con ricavi per oltre 3 miliardi di euro, realizzando un aumento dell’11% del margine operativo a 767 milioni e del 9% del risultato netto a 540 milioni.
I risultati prodotti dalla strategia che negli ultimi 5 anni ha saputo trasformare l’azienda in una platform company omincanale, sono stati ottenuti grazie al contributo di tutte le linee di business – che registrano un’evoluzione positiva del risultato operativo – e formano il biglietto da visita con il quale lunedì il management si presenterà all’assemblea degli azionisti, ai quali il 21 giugno sarà versato un saldo della cedola di 44 centesimi – per un totale complessivo di 0,65 euro per azione (e ai quali è già stato preannunciato un obiettivo 2024 di 0,71 euro, in aumento del 9% su base annua).

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha commentato: “I risultati del primo trimestre sono molto solidi e offrono una visibilità significativa sulla nostra guidance per il 2023, con una solida performance finanziaria e una generazione di redditività da parte di tutte le linee di business continuando a mantenere l’attenzione sui costi. I trend commerciali sono stati favorevoli in tutte le linee di business. I nostri clienti continuano a vedere Poste Italiane come un porto sicuro per i loro risparmi e per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. I nostri prodotti finanziari proteggono i nostri clienti dalla turbolenza dei mercati durante tutto il ciclo economico, con oltre il 90% delle attività finanziarie investite protette dalle turbolenze dei mercati.

I risultati del primo trimestre sono in linea con il nostro impegno a garantire una crescita sostenibile dei ricavi ricorrenti, assicurando al contempo il presidio attento dei costi.
I volumi del comparto B2C dei nostri pacchi sono aumentati nel contesto di un mercato stabile, mentre i ricavi della corrispondenza sono migliorati grazie alle azioni di repricing e ai servizi a maggior valore aggiunto.
Nel segmento dei Servizi Finanziari, la dinamica dei tassi di interesse ha favorito l’aumento del ricorrente margine di interesse e al contempo le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono in linea con gli obiettivi dell’anno 2023.
Questo è stato un trimestre particolarmente intenso per il segmento Servizi Assicurativi, per l’effetto dell’adozione dell’IFRS17. Abbiamo conseguito risultati forti in un mercato sfidante, con una raccolta netta positiva di €2,1 miliardi unitamente a un tasso di riscatto inferiore al 4%. Abbiamo inoltre completato l’acquisizione di Net Insurance per accelerare la crescita dell’attività assicurativa nella protezione.
Il segmento Pagamenti e Mobile ha registrato ancora una volta una crescita a due cifre, cogliendo appieno l’aumento dei pagamenti senza contanti in Italia, con un valore del transato in aumento del 18% rispetto all’anno precedente, sostenuto dalla forte crescita dell’e-commerce. L’offerta PosteEnergia è stata accolta molto bene dai nostri clienti, raggiungendo circa 200 mila contratti sottoscritti ad oggi.
Abbiamo registrato trend commerciali sottostanti positivi, che supportano la crescita organica delle nostre attività. Allo stesso tempo, abbiamo piena visibilità sull’evoluzione della base dei costi nei prossimi trimestri.
I solidi risultati dell’inizio dell’anno ci posizionano molto bene per raggiungere i nostri obiettivi per il 2023. Soprattutto, siamo impegnati a ricompensare tutti i nostri stakeholder con una performance sostenibile nel 2023 e in avanti, a iniziare con il saldo del dividendo di 0,44 euro per azione che sarà pagato il 21 giugno.”
HIGHLIGHTS:
SOLIDA PERFORMANCE FINANZIARIA NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023, AMPIAMENTE IN LINEA CON IL RAGGIUNGIMENTO DELLA GUIDANCE DELL’ANNO
UTILE NETTO PARI A €540 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023, CON UN FORTE AUMENTO DEL 9,4% A/A
RISULTATO OPERATIVO PARI A €767 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE 2023, EVIDENZIANDO UNA FORTE CRESCITA DEL 11,2% A/A GRAZIE AL CONTRIBUTO POSITIVO DI TUTTI I BUSINESS
SOLIDA PROGRESSIONE DEI RICAVI NEL PRIMO TRIMESTRE 2023, CON UN AUMENTO DELL’8,1% A/A RAGGIUNGENDO €3 MILIARDI, SUPPORTATA DA TREND COMMERCIALI POSITIVI
BASE DEI COSTI PREVEDIBILE E CONTINUA DISCIPLINA PER MITIGARE L’IMPATTO DELL’INFLAZIONE
PAGAMENTO DEL SALDO DEL DIVIDENDO PARI A €0,44 PER IL 21 GIUGNO 2023 (€571 MILIONI)
ACQUISIZIONE DI NET INSURANCE COMPLETATA CON SUCCESSO IN LINEA CON LE ASPETTATIVE

• I RICAVI DEL PERIODO SONO STATI PARI A €3 MILIARDI, IN CRESCITA DELL’8,1% RISPETTO AI €2,8 MILIARDI DEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2022:
o NEL PRIMO TRIMESTRE 2023 I RICAVI DEL SEGMENTO CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE SONO STATI RESILIENTI, PARI A €893 MILIONI (-0,9% A/A). I RICAVI DELLA CORRISPONDENZA RISULTANO IN CRESCITA DEL 2% GRAZIE ALLE AZIONI DI REPRICING E MIGLIORE MIX DI PRODOTTI. I RICAVI DEI PACCHI SONO STABILI RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE, CON UN CONTRIBUTO POSITIVO DEL COMPARTO B2C.
o RICAVI DEL SEGMENTO FINANZIARIO PARI A €1,4 MILIARDI, IN AUMENTO DEL 7,9% A/A, SOSTENUTA DALLA CRESCITA DEL MARGINE DI INTERESSE.
o I RICAVI DEL SEGMENTO ASSICURATIVO SONO STATI PARI A €393 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023, IN AUMENTO DEL 5,5% RISPETTO AL FORTE RISULTATO DELL’ANNO PRECEDENTE DI €373 MILIONI E IN UNO SCENARIO DI MERCATO SFIDANTE. I PREMI LORDI DEL RAMO VITA NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023 SONO STATI PARI A € 6 MILIARDI (+21,1% A/A), GENERANDO UNA RACCOLTA NETTA POSITIVA PARI A €2,1 MILIARDI. I PREMI LORDI DEL RAMO DANNI SONO AUMENTATI DEL 63% A/A, RAGGIUNGENDO €201 MILIONI, BENEFICIANDO SOPRATTUTTO DELLA CRESCITA DELLE POLIZZE WELFARE.
o I RICAVI DEL SEGMENTO PAGAMENTI E MOBILE SONO CRESCIUTI FORTEMENTE DEL 48,2%, ATTESTANDOSI A €343 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023, GRAZIE AI NOTEVOLI CONTRIBUTI DI TUTTE LE LINEE DI PRODOTTO, AL CONSOLIDAMENTO DI LIS E AL LANCIO DELLA NUOVA OFFERTA ENERGIA.
• IL RISULTATO OPERATIVO (EBIT) DEL PERIODO È STATO PARI A €767 MILIONI, IN CRESCITA DELL’11,2% A/A RISPETTO AI €690 MILIONI DEL PRIMO TRIMESTRE 2022, SOSTENUTO DA TUTTI I BUSINESS. IL SEGMENTO CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE È STATO IL PRINCIPALE CONTRIBUTORE CON UN EBIT IN CRESCITA DEL 58%, I SERVIZI FINANZIARI (+11% A/A) E I SERVIZI DI PAGAMENTI E MOBILE (+14% A/A) SONO CRESCIUTI A DOPPIA CIFRA, MENTRE I SERVIZI ASSICURATIVI SONO AUMENTATI DEL 3% RISPETTO A UN RISULTATO DEL PRIMO TRIMESTRE 2022 PARTICOLARMENTE POSITIVO.
• L’UTILE NETTO NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023 È STATO PARI A €540 MILIONI IN CRESCITA DEL 9,4% RISPETTO AL LIVELLO DELL’ANNO PRECEDENTE (€494 MILIONI).
ALCUNI TRA I PRINCIPALI RISULTATI NEL TRIMESTRE:
• Traguardi del Progetto Polis. A fine marzo, sono stati ultimati i lavori su 173 uffici postali e in 5 piccoli centri è operativo lo sportello unico per l’accesso diretto ai servizi del Ministero della Giustizia.
• Inaugurato il nuovo Centro Prevenzioni Frode per un monitoraggio h24 delle transazioni finanziarie compiute negli uffici postali, on-line e tramite carte di pagamento. Grazie ad un gruppo di esperti e tecnologie avanzate nell’attività di Fraud Management e Fraud Intelligence, il centro contribuisce ad elevare ulteriormente il grado di sicurezza per il Gruppo e i nostri clienti.
• Nel percorso di transizione di Poste Italiane verso la carbon neutrality entro il 2030, continua il rinnovo della flotta di recapito e il programma di efficientamento energetico degli immobili, nonché la sostituzione delle attuali carte di pagamento con carte realizzate con materiali ecosostenibili. A fine marzo, il numero dei veicoli a basse emissioni era pari a circa 23.500 (di cui ca.4.300 sono elettrici), ca.1.800 sono gli edifici coinvolti nel progetto Smart Building e l’incidenza delle carte eco-friendly sul totale dello stock delle carte di pagamento è salita al 22% (era al 6% nel Q1-22).