Reggio Calabria e il diritto allo sport negato

La Federazione del sociale USB di Reggio Calabria è solidale con le associazioni sportive che oggi hanno disertato le iniziative programmate per la Giornata dello Sport, denunciando ancora una volta la carenza di spazi per praticare attività sportiva.
In una città dove l’impiantistica sportiva è ridotta al lumicino ed è difficile accedervi per le piccole associazioni e società sportive, ancora una volta l’emergenza sbarchi ha fatto sì che due strutture come il Palloncino e lo Scatolone, vitali per lo sport reggino, venissero trasformate in enormi dormitori.
Spogliare la chiesa per vestire la sacrestia non dovrebbe essere un principio ispiratore per nessuna istituzione, eppure sono diversi anni che su questo tema non vediamo che il ripetersi di questa logica. E più volte abbiamo denunciato l’utilizzo indegno di queste palestre, non certo idonee ad ospitare flussi di persone reduci da viaggi durissimi, di speranza sì ma troppo spesso anche di morte.
L’approdo di migranti nelle nostre coste è un fatto a cui ormai possiamo dire di esserci abituati, e allo stesso tempo sappiamo bene che si tratta di un fenomeno che durerà ancora a lungo, almeno fino a quando si continuerà a “impedire” il diritto alla mobilità delle persone, delegandolo nei fatti alle organizzazioni criminali.
Per questo sono anni che chiediamo risposte strutturali a dinamiche che sporadiche e imprevedibili non sono più da tempo, se mai lo sono state. Risposte che necessitano di programmazione e organizzazione, senza invece far pesare questa perenne improvvisazione a associazioni e società sportive, e a tutti gli sportivi grandi e piccoli cui viene negato quel diritto allo sport che oggi, nell’ambito della Giornata nazionale, si vorrebbe esaltare.
Ci auguriamo che al più presto chi di dovere trovi delle soluzioni reali, senza dover assistere ai soliti scaricabarile e rimpalli di responsabilità. Ce lo auguriamo per i nostri giovani, indifferentemente dal colore della loro pelle o dal paese dove sono nati, nella speranza che non rimangano inascoltate le voci di chi chiede diritti.
Federazione del Sociale USB – Reggio Calabria