Reggio, confcommercio sensibile sul problema Coronavirus

Confcommercio informa che, in relazione all’evolversi della diffusione del Coronavirus, il Governo ha emanato due provvedimenti tesi a disciplinare sia gli Interventi e misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica sia le Misure economiche di sostegno a famiglie, lavoratori e imprese. Tali disposizioni sono già in vigore ed efficaci. 

Le Aziende Confcommercio, già molto sensibili sul tema e particolarmente attente in questa fase ad assicurare il massimo confort e sicurezza alla clientela, vengono quotidianamente aggiornate dagli uffici riguardo le corrette Misure di prevenzione da adottare. 

Queste le Misure di contrasto alla diffusione del ‘Coronavirus’ adottate dal Governo che riguardano il territorio della provincia di Reggio Calabria:

 

– in tutti i locali aperti al pubblico sono messi a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani;

–         chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nei comuni della cd zona rossa, deve comunicare tale circostanza al proprio medico ai fini della prescrizione della permanenza domiciliare. In caso di necessità di certificazione ai fini INPS per l’assenza dal lavoro, si procede a rilasciare una dichiarazione indirizzata all’INPS, datore di lavoro e medico di base, in cui si dichiara che “per motivi di sanità pubblica” la persona è stata posta in quarantena, specificando data di inizio e fine del periodo.

 

Il decreto declina anche un Decalogo misure igieniche che individua le seguenti azioni:

 

–         Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;

–         Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

–   Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

–   Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;

–         Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

–   Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcol;

–         Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

 

Il decreto legge n. 9 del 2 marzo us individua Misure urgenti di sostegno alle famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica  da COVID-19.

Le misure adottate sono rivolte in particolare alla imprese operanti nelle cd. “zone rosse” con l’eccezione di una forma di agevolazione rivolta agli esercenti attività turistico-alberghiera, le agenzie di viaggio e turismo  ed  i  tour-operator  operanti  sull’intero  territorio  nazionale per i quali viene prevista una sospensione fino al 30 aprile 2020 dei termini di versamento relativi a ritenute  fiscali  operate  nei  confronti  dei  lavoratori  dipendenti  e  assimilati e dei contributi previdenziali ed assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria.

 

Per la Confcommercio di Reggio Calabria sono sicuramente positive le iniziative informative e di sensibilizzazione adottate. Più di una perplessità, invece, per le misure economiche che il Governo ha approvato per fronteggiare la crisi delle attività economiche e riservate quasi esclusivamente alle cd. “zone rosse”. “Bene gli interventi adottati dal Governo – dichiara il Presidente Confcommercio Gaetano Matà –  ma riteniamo sbagliato non avere previsto nessun tipo di supporto – fatta eccezione per l’agevolazione agli esercenti attività turistico-alberghiera – per quei territori, come Reggio Calabria, che pur non rientrando nella zona rossa sono ugualmente penalizzati dal fenomeno Coronavirus.

Occorrono misure straordinarie per tutte le attività commerciali e turistiche che direttamente o indirettamente subiscono l’effetto Coronavirus. Pensiamo solo che alcuni esercizi di somministrazione (bar e ristoranti) nella nostra provincia stato facendo fronte ad un calo di ricavi rispetto all’annualità precedente superiore al 50%. Non vi è dubbio che, anche alle nostre “latitudini”, esiste una situazione assolutamente emergenziale. È necessario pensare con urgenza ad interventi che prevedano un credito di imposta per i mancati redditi, una moratoria delle rate di mutui e leasing, oltre ad interventi che favoriscano linee di finanziamento a breve per liquidità aziendale. Ai Comuni del territorio reggino chiediamo un immediato intervento a supporto delle attività, con la previsione di sconti e rateazioni sulla TARI (Tassa Rifiuti), sulla Tosap (Suolo Pubblico) e sulle concessioni di spazi ad uso commerciale, perché in questo momento la vicinanza alle imprese è un dovere”.

Sulla questione liquidità aziendale la Confcommercio attraverso il Consorzio di Garanzia Fidi ha già attivato misure di concreto sostegno finanziario rivolte alle micro piccole imprese. “Anche in assenza, al momento, di un sostegno da parte dei soggetti pubblici ai quali chiediamo di mettere a disposizione risorse addizionali – conclude Matà – con il nostro Cofidi abbiamo già attivato uno sportello dedicato per fronteggiare emergenze finanziarie, con finanziamenti da 5mila euro per scorte, pagamento fornitori e debiti in genere e per fornire la necessaria consulenza e supporto alle aziende locali.”