Reggio, conversazione sulla poesia “ L’Infinito” di Giacomo Leopardi

Si è tenuta ieri pomeriggio a Reggio Calabria, nello Open una conversazione tenuta dalla prof.ssa Francesca Neri sulla poesia “ L’Infinito” di Giacomo Leopardi, a duecento anni dalla sua composizione.
Si tratta di una delle più celebri liriche della poesia italiana che nel tempo ha attirato l’interesse dei critici ma, anche e soprattutto, dei lettori e di numerosi attori – di cui Giacomo Marcianò farà una sintesi – che si sono cimentati nella declamazione della poesia, la cui elaborazione risale forse al 1818 ma la cui stesura definitiva è del 1819.
Nel 1825 l’Infinito, insieme a La sera del dì di festa; Alla luna; Il sogno; Lo spavento notturno; La vita solitaria, composte tra il 1819 e il 1821, fu pubblicata nel Nuovo ricoglitore di Milano, con il titolo di Idilli. Il manoscritto originale è conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli.
Ha introdotto l’evento la prof.ssa Pina De Felice, responsabile Poesia di Anassilaos , sodalizio che ha organizzato l’evento.
Domani pomeriggio,gli appuntamenti continuano, sempre a Reggio Calabria, alle ore 16,45 nella villetta della Biblioteca “Pietro De Nava”, con un incontro sul tema “A…come Amore” dedicato – e non poteva essere diversamente nel giorno di San Valentino – alla grande poesia d’amore. L’amore è stato declinato in maniera diversa, attraverso il tempo, dai poeti. Non a caso l’Anassilaos ha scelto come motivo conduttore della manifestazione due passi di Dante Alighieri “Amor, ch’a nullo amato amar perdona….” (Inferno, Canto V) e “L’amor che move il sole e l’ altre stelle ” (Canto XXXIII del Paradiso) che conclude il Poema. Nel primo troviamo la celeberrima vicenda amorosa di Paolo e Francesca, tragicamente conclusasi con l’assassinio dei due amanti ad opera del di lei marito (un fatto storico che riguardò Francesca Da Polenta, il marito Giangiotto Malatesta e il di lui fratello Paolo Malatesta) nella quale il poeta tratta dell’amore tra un uomo e una donna nel suo aspetto passionale, carnale e tutto umano e pur capace di superare gli argini delle convenzioni sociali tipiche di ogni epoca storica. Nel secondo troviamo l’Amore come motore del mondo e di tutta la vita.
Tra questi estremi si muove la grande poesia d’amore che sarà al centro della manifestazione letta e declamata dagli amici poeti e lettori di Anassilaos.
Caterina Sorbara