Reggio, incontro del Patto Civico con i cittadini sul tema socio-sanitario

Qualche giorno fa a Reggio Calabria nella storica Piazza Castello, si è tenuto l’incontro di Patto Civico con i cittadini, sul tema delle politiche socio –sanitarie.
Un argomento importante, quello della sanità, già più volte oggetto di confronto della candidata a sindaco Maria Laura Tortorella.
Il dott. Giuseppe Calandruccio, noto psichiatra reggino e candidato nella Lista Patto Civico, per le prossime elezioni amministrative, si è soffermato su una malattia neurodegenerativa, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una “priorità della salute pubblica”: l’ Alzheimer, in particolare sull’incidenza della malattia in regione e nella città di Reggio Calabria.
Nell’occasione, il dott. Calandruccio ha sottolineato il dilagare della malattia che vede moltissime famiglie calabresi, con un familiare colpito dalla patologia, dover fare i conti con i costi da sostenere e l’assenza di centri specializzati per la cura.
Oggi, mentre in Sicilia vi sono 15 Centri Diurni per anziani colpiti da Alzheimer, in Calabria ve n’è soltanto uno, nella nostra provincia, a Tritanti (Maropati-RC), avviato proprio dal dr. Calandruccio.
In città sono totalmente assenti, nonostante l’enorme diffusione della malattia e la realizzazione di un Centro Diurno Alzheimer a servizio del territorio reggino non solo è auspicabile, ma possibile e concretamente realizzabile.
E’ necessario – ha evidenziato la candidata sindaco, Maria Laura Tortorella – non solo sensibilizzare le istituzioni, dalla Regione all’Azienda Sanitaria Provinciale, ad un impegno più fattivo, ma anche avanzare proposte concrete e realizzabili con le risorse disponibili, per contribuire ad elevare concretamente la qualità dell’offerta dei servizi socio – sanitari sul territorio.
La dott.ssa Tortorella, ha ringraziato il dott. Calandruccio per il lavoro che da anni sta portando avanti con determinazione e impegno, augurando anche che:” la nostra gente possa contare su una struttura polivalente, capace di accogliere questi pazienti nelle ore diurne, praticando terapie riabilitative moderne ed efficaci, fornendo al contempo sostegno alle famiglie, erogando una serie di servizi di assistenza anche domiciliare: un Centro Diurno Alzheimer (il primo) all’avanguardia che possa diventare un riferimento per tante famiglie che ogni giorno invocano un sussidio, un vanto per la nostra città che così potrebbe recuperare, dopo anni lassismo ed indifferenza, credibilità ma, soprattutto, dignità”.
Caterina Sorbara