Reggio, la sacal abolisce il lavoro a tempo indeterminato

Una prima certezza c’è: la SACAL, per gli scali aeroportuali di Reggio Calabria e Crotone, abolisce il lavoro a tempo indeterminato, cioè quella tipologia di lavoro che consente alle persone di vivere con dignità e con un minimo di certezza. Gli avvisi di selezione pubblica per il reclutamento di personale certificano già questo primo dato drammatico. C’è di più, purtroppo. Avremo modo più avanti di sapere, bontà loro, quanti saranno i part-time, i full-time, i lavoratori a chiamata e quelli che saranno declassati a stagionali. Ma non è finita qui, non sarà solo SACAL S.p.A. che assumerà con quelle tipologie i lavoratori, ma una parte rilevante dei già esigui lavoratori sarà assunta da SACAL GH, una società in perdita, fino a oggi partecipata al 100% da Sacal S.p.A. ma con la decisione di vendere, e quindi di privatizzare, fino al 100%. Inoltre, negli avvisi di selezione non sono stati previsti profili professionali di alcune figure che limitano quindi persino la partecipazione al bando a molti dipendenti.

Si comprende adesso perché con tenacia e ostinazione non è stato fino ad ora consegnato il piano industriale? Si comprende perché sono stati tenuti nascosti gli investimenti previsti? Ecco, un primo risultato l’hanno ottenuto: procedere alle selezioni senza numeri totali, con quelle tipologie di contratto, con assunzioni di società diverse dalla SACAL S.p.A., anche se partecipata totalmente, per avere certezze circa l’impugnazione delle selezioni. Ma Oliverio, di tutto questo, cosa pensa? Il suo silenzio sarà coperto tra qualche ora dalle parole contro Alitalia? Non è sufficiente già questo per attivare immediatamente un tavolo regionale per trovare soluzioni e dare garanzie alle persone che lavorano, che cercano lavoro, o che non lo vogliono perdere in questa nostra regione? Su questa vicenda la nostra organizzazione sindacale andrà fino in fondo perché noi non abdicheremo al nostro ruolo e alla nostra funzione.

 

Il segretario generale

FILT-CGIL Calabria

Nino Costantino