Riceviamo e pubblichiamo. Dare la giusta assistenza a Maria Pia
Dopo mesi di rimpalli istituzionali dove chiedevo l’ aumento delle ore di assistenza alla mia piccola, non solo questo aumento delle ore non è stato disciplinato ,ma addirittura dicono che ora i piani saranno gestiti dalle cooperative, ma le stesse non possono garantire le ore che la piccola necessita!
sembra un calvario e penso che la mia piccola sia stata penalizzata già nell’ ultima commissione cambiando il piano e mettendo Pia in un’ assistenza Adi .
Non riesco a darmi pace finché non riuscirò a capire il perché mia figlia non ha la giusta assistenza visto la gravissima disabilità , non si può continuare a subire tanto.Oggi ho quindi deciso di esporre denuncia con l avvocato Pino Mammoliti sia per i fatti pregressi che per la situazione attuale in cui la mia piccola non fa’ terapia ormai dal 22 Agosto ,per mia figlia la terapia è vita provvederemo privatamente fin quando non si risolve .Penso che una giusta Sanità dovrebbe garantire la giusta
assistenza.Se l’ azienda sanitaria di Reggio Calabria non è in grado di garantire una assistenza ad una bambina, perché non pensare alle dimissioni come atto di lealtà e rispetto verso tutti gli altri ammalati? Se Pia fosse nata in altra parte d’ Italia,non vi sarebbe stato bisogno di tanta umiliazione da parte della madre. Se Il commissario della sanità calabrese, Occhiuto, anziché pensare ai concerti di mezzanotte e alle bancarelle di vino e pomodori di fronte alla stazione centrale di Milano,avesse investito nella sanità, tutto questo stillicidio di negata assistenza,non si sarebbe verificato.
Confido in ultimo nella giustizia che possa porre fine a tutto questo.
La mamma di Maria Pia