Riceviamo e pubblichiamo. Nicotera, emergenza sanitaria
Neanche nella più sperduta Repubblica delle Banane e nemmeno in nessuna parte del Quarto Mondo (il Mondo degli Esclusi) esiste la grave situazione nella quale versa la Sanità in Calabria ed in particolare nella Provincia di Vibo Valentia. Da anni, tanti anni, l’ASP viene gestita, con pieni poteri, da fumosi Commissari Straordinari ma la “cura” non solo non ha prodotto risultati apprezzabile ma, addirittura, ha aggravato la situazione del “grande malato” in coma profondo. Da quasi un anno e mezzo al vertice dell’Azienda Sanitaria Provinciale troviamo un Generale dei carabinieri, come se fossimo in un campo di battaglia, ma non è una cosa seria se è vero come è vero che lo stesso è stato nominato dal Commissario ad Acta alla sanita, Roberto Occhiuto, a tempo limitato, dovendo amministrare contestualmente anche l’ASP di Catanzaro. Nella Provincia Vibonese non c’è uno ospedale degno di questo nome, da oltre vent’anni ci prendono in giro con la costruzione del nuovo ospedale ma ancora, dopo una serie di pompose cerimonie per la posa della “prima pietra”, Vergognosamente, sono alle prese con il progetto esecutivo; la prevenzione ed il servizio di emergenza/urgenza sono pressochè inesistenti, per una visita specialistica, per chi campa, si parla di mesi, tanti mesi, addirittura di anni per alcune prestazioni. Insomma cu Commissari a destra, cu Commissari a sinistra a genti poti moriri tranquillamente, però, a dire il vero, hanno stabilito un primato nazionale difficilmente uguagliabile ovvero di aver chiuso il Bilancio di esercizio per il 2023, con tanto di approvazione del Commissario Occhiuto, con una perdita di 15milioni483,953,48 di euro, vale a dire di oltre 100euro a cittadino, piccolo a grande che sia, coniando l’equazione: “– servizi + debiti”. Situazione Vergognosa e Insostenibile alimentata pure dalle lungaggini e, forse, dalla poca serietà del Ministero dell’interno che a distanza di quasi un anno della nomina della Commissione d’Accesso agli Atti, per accertare eventuali infiltrazioni mafiose nella gestione dell’Ente, ancora non ha decretato alcunchè. Mentre si aspetta che il Viminale partorisca qualcosa, che potrebbe stabilire – anche qui – un disdicevole primato nazione con lo scioglimento dell’ASP – per la seconda volta – per infiltrazione mafiosa, la situazione nell’ultimo periodo è diventata incandescente, frutto anche dalla esasperazione generale che si respira nell’ambito delle strutture sanitarie, alimentando la barbarie che ha portato alla aggressione di dirigenti medici ed amministrativi ai quali va la nostra, totale, vicinanza e solidarietà.
Vibo Valentia, 26.09.2024
Il Vice Coordinatore Provinciale
(Enzo Comerci)