Pensare ad una possibile crescita della Calabria è quasi impossibile dinnanzi ad azioni violente come quelle che hanno colpito l’imprenditore Pippo Callipo e che, oramai, sono un susseguirsi di condotte aggressive e intimidatorie. Colpire l’azienda Callipo vuol dire tentare di intimidire tutti i calabresi e tutti i coraggiosi imprenditori che lavorano in Calabria per uno sviluppo legale di questa terra. Vi è necessità che tutte quelle persone per bene e che lottano seriamente per una concreta legalità e che sono l’ossatura di una regione che vuole rinascere, non vengano lasciate sole e che, invece, siano sostenute nel migliore dei modi. Le Forze dell’Ordine, la Magistratura e la politica devono fare la loro parte affinché questi territori possano vivere serenamente e non debbano soffrire di tensioni, paure o possibili aggressioni. Bisogna aprile una luce diversa e più profonda per rimarcare che la Calabria è composta da tante persone oneste che non intendono scendere a patti con la criminalità organizzata. È indispensabile un piano straordinario per fornire al nostro territorio tutte quelle innovazioni che possano maggiormente tutelare i cittadini, le aziende, gli amministratori, i sanitari e gli imprenditori. Non è concepibile che gli impianti delle telecamere, per come dichiarato alla stampa, non funzionino per mancanza di manutenzione! È questa una grave responsabilità che non può essere ulteriormente tollerata. La Lega farà di tutto per sostenere un’azione concreta di legalità e di difesa delle aziende e delle persone che si contrappongono alla ‘ndrangheta, condannando le azioni di evidente intimidazione ed aggressione e, contemporaneamente, esprime profonda vicinanza e solidarietà a Pippo Callipo, alla sua famiglia ed a tutti i lavoratori.
Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno
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